Il discorso, la lettera di de Bortoli coincide con quella che James M. Moroney, direttore del Dallas Morning News, ha pubblicato lo stesso giorno in occasione del 125esimo del quotidiano.
Sostanzialmente il tema di fondo è il medesimo, il profondo cambiamento in atto, le evoluzioni nel sistema di diffusione delle notizie, l’impatto di internet e la necessità di cambiamento che tutto ciò presuppone per chi di mestiere, giornalisti e editori, opera in quest’ambito.
Ho provato, con l’ausilio di wordle come d’abitudine, a creare la visualizzazione di entrambi i ragionamenti dei due direttori dei quotidiani per verificare comunanze ed eventuali distinguo nelle tesi proposte.
Salta subito all’occhio come la focalizzazione, seppur per giungere concettualmente allo stesso obiettivo, sia distinta.
Si evidenzia nel ragionamento del Direttore del Corriere della Sera una maggior concentrazione sull’interno, sull’organizzazione interna e sul prodotto. Spiccano infatti i termini <>, <> e <>.
Non è così per il suo collega statunitense che pare decisamente più orientato all’esterno, al risultato, come sembrerebbe dall’evidenza con la quale emergono le parole <>, <>, <> e, non in ultimo <>.
Se in ordine di principio non ho motivo di dubitare della bontà delle intenzioni in entrambi i casi, non posso non rilevare come l’esempio statunitense positivizzi i concetti rendendoli dunque, a parità di condizione, più accettabili più condivisibili.
Quando si dialoga con professionisti della comunicazione quali sono i giornalisti sono concetti basici da non trascurare.
Word Cloud: de Bortoli – Corriere della Sera –
Word Cloud: James M. Moroney – Dallas Morning News -