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A causa della sfiga che mi ha portato una bella influenza, in anticipo rispetto alla sua ordinaria stagione di diffusione, ho potuto godermi alle 11 sul canale della Camera un discorso degno del miglior “Bagaglino”. Meno di venti minuti del puro delirio berlusconiano con un Umberto Bossi da ospizio che si dimenava, probabilmente a causa dell’alito o delle puzzate emanate dal premier. In ogni caso è stato commuovente, degno di un capitano che affonda con la sua nave, almeno a parole. Nei fatti si tratta della solita comunicazione in neolingua per avvisare i furbetti che se non votano domani lo seguiranno con lui a fare l’elemosina.
L’opposizione ha scelto di fare l’azione più fallimentare mai fatta dalle opposizioni italiane dai tempi dell’Unità d’Italia: disertare l’aula in ricordo delle secessione sull’Aventino, che come la storia dimostra, è stato un autentico successo. Come diceva Casini, mi pare martedì, a La7 al TG di Mentana, se volessero fare i loro comodi non insisterebbero per far restare in carica questo governo. Ma è quello che stanno effettivamente facendo, quindi domani aspettiamoci nuovamente che la maggioranza sia
stabile, forte e determinata
insomma che duri per sempre. Per la gioia della Borsa (-3,71; UCG: -12,10)
La febbre mi sta salendo, vado.