Da un lato, un canale, La7, che ha una forte connotazione informativa, incentrata soprattutto sul dibattito politico e dove faticano a farsi spazio altri generi (si veda lo stop alla trasmissione di Rita Dalla Chiesa, l'addio di Benedetta e Cristina Parodi, la contaminazione con temi politici del programma di cronaca nera Linea Gialla di Salvo Sottile); dall'altra due canali, Dmax e Real Time, che stanno mettendo i piedi nel piatto della tv generalista, sottraendo risorse pubblicitarie che magari un tempo andavano alle reti Mediaset. Brand come il 6 Nazioni di rugby (che su Dmax ha fatto più ascolti di quelli che incassava su La7), i programmi di Benedetta Parodi, la versione in day time di Amici di Maria De Filippi, il fenomeno del Boss delle Cerimonie (che oltre ai matrimoni si dedicherà a battesimi, comunioni, feste per i 18 anni), stanno illuminando il gruppo Discovery, aiutandolo nella transizione da tv di nicchia a canale popolare e generalista. E i colpi di mercato, sul fronte dei format e dei grandi personaggi della tv, potrebbero non essere finiti. I ricavi aumenteranno. Si tratterà di vedere se non andrà a soffrire la marginalità del business a fronte di costi in sicura crescita.
Claudio Plazzottaper "Italia Oggi"