Disfunzioni sessuali maschili e alessitimia
Da Sessuologiacagliari
@DessiAntonio
Alessitimia è un termine che è stato proposto in psichiatria per la prima volta nel 1973 dallo psicoanalista Peter Sifneos. A seguito di un'intensa osservazione clinica il termine alexitimia fu coniato con l'intento di definire un insieme di disturbi delle funzioni affettive , emotive ed emozionali ed in particolare l'incapacità a comunicare, riconoscere e dare un nome alle emozioni. Dall'osservazione clinica emerge spesso che le persone che soffrono di alessitimia si trovano in condizioni di buon adattamento psicosociale, questo significa che si tratta di individui che conducono una vita come tante altre persone che non ne soffrono. Diversi studi scientifici (Van Kerkhoven e coll.; 2006, Kano e coll., 2007; Evren e coll., 2008) suggeriscono che l'allesitimia comporta manifestazioni di seri disturbi di natura psicologica e somatica, tra questi emicranie e cefalee, disturbi gastrointestinali e problematiche legate al funzionamento degli organi genitali.Sin dai primi studi l'alessitimia è stata definita come un’incapacità ad esternare le proprie emozioni e nella pratica clinica in sessuologia clinica si riscontra spesso che uomini che soffrono delle principali disfunzioni sessuali maschili, eiaculazione precoce e disfunzione erettile, presentano in associazione anche questa difficoltà della regolazione emotiva. La correlazione tra alessitimia e disfunzioni sessuali maschili è stata messa in evidenza da diversi studi (Wise, 2002) e la motivazione è data dal fatto che sono maggiormente gli uomini a soffrire di alessitimia.L’assenza di capacità a decodificare e a mettere un'etichetta all'emozione che si sperimenta è una delle difficoltà che maggiormente si incontrano nella pratica clinica. Spesso questi pazienti rifiutano, anche apertamente, gli interventi del sessuologo, li contrastano, e gli spunti di riflessione utili non vengono elaborati, ma spesso vengono lasciati cadere. Spesso i pazienti alessitimici interrompono il trattamento entro le prime 5 - 7 sedute.
Spesso questi pazienti vengono costretti dalle partners, o dai partner in caso di relazioni omosessuali (anche se diversi studi mettono in evidenza come molto più frequentemente gli omosessuali, rispetto agli eterosessuali, mostrino un maggiore controllo del riflesso eiaculatorio e della risposta sessuale) a rivolgersi ad uno specialista per le problematiche sessuali. Reticenti e controllanti, spesso rifiutano, consapevolmente o non, il dialogo sulle emozioni e non riescono a capire come mai il sessuologo non parli solo di funzioni e pratiche sessuali. Il lavoro con questi pazienti spesso si interrompe molto prima che il terapeuta abbia avuto il tempo necessario per inquadrare bene il caso e per mobilitare tutte le risorse possibili.
L'eiaculazione precoce è da molti autori considerata il disordine sessuale più frequente nell'uomo. Da un'attenta osservazione di casi clinici spesso pazienti che manifestano questa difficoltà della fase orgasmica sembra che non riescano ad esprimere e a dare un nome alle loro emozioni, siano queste positive siano queste negative. Spesso la soluzione che avanzano a questa difficoltà è quella di farle "scivolare" più o meno velocemente con l'eiaculazione.
La qualità della vita sessuale delle coppie che sperimentano l'eiaculazione precoce è spesso molto compromessa. Queste coppie sono spesso conflittuali, mostrano interessi diversi e obiettivi di coppia diversi. Spesso la consulenza psicologica e sessuale, sia essa individaule o di coppia aiuta il/la partner del soggetto alessitimico a capire che le difficoltà sono spesso legate all'incapacità di espressione delle emozioni. Capita spesso di notare che nelle coppie che sperimentano l'eiaculazione precoce si nota un partner totalmente calmo, disinteressato, e l'altro/a burrascoso, penetrante, intrusivo/a o totalmente devoto/a e impegnato nella risoluzione del problema. Continua nei prossimi giorni....