di Paolo Cardenà-
Tenetevi forte: con tutte e due le mani, intendo! Con facce compiaciute e soddisfatte, stavano discutendo di una cosa che, da uno stato fallito che sussidia banche fallite, non ti aspetteresti mai: LA RIDUZIONE DELLE TASSE. Sì, di riduzione di tasse. E qui, ovviamente, in un Paese dove ti espropriano oltre il 70% del tuo reddito, la mente corre subito ad una riduzione di tasse di almeno 10%, o forse più. Invece si stavano riempiendo la bocca per un presunto tesoretto (che tesoretto non è), che non basterà neanche per comprare noccioline; peraltro ottenuto da un aumento dell'Iva fino a portarla al 22%. In pratica, visto che tra qualche mese dovrebbe votarsi (ma non ci metterei la mano sul fuoco), stanno cercando di rifarsi il trucco e riabilitare gli impresentabili che hanno condotto questo Paese al collasso, spacciando così un aumento dell'imposizione fiscale, pervero e proprio taglio di tasse. In realtà, chi (eventualmente) potrà beneficiare da questo provvedimento e ammesso che sia approvato in via definitiva, saranno, verosimilmente, alcune categorie a basso reddito che, grazie al taglio (si fa per dire), potranno permettersi qualche pacco di pasta in più all’anno, o comprare dei pastelli nuovi (magari la scatola da 12 pezzi) ai propri figli, che così non saranno derisi a scuola per via dei colori troppi consumati. Ah si, dimenticavo! Con i benefici derivanti dal taglio promesso, potranno fare tante altre cose. Pensate un po’ voi! Magari, potranno correre più speditamente e con qualche decina di euro in più in tasca, a pagare le cartelle esattoriali sospese presso Equitalia; sempre che nel frattempo non siano scadute. Perché altrimenti, in questo caso, con il taglio epocale riconosciuto da questo stato magnanimo, magari potranno pagare a Equitalia solo qualche giorno di interessi di mora. Addirittura potranno andare in banca e raccomandarsi con il direttore, pregandolo di procedere alla sospensione della procedura d’asta dell’abitazione, avviata a fronte di numerose rate di mutuo scadute, sperando di tenerli buoni con qualche decina di euro. Se proprio si dovesse essere così fortunati, magari, con i soldi avanzati, si potranno pagare le bollette delle utenze domestiche già scadute e se, nei prossimi messi, dovesse essere molto freddo, si potranno accendere i riscaldamenti di casa, magari un paio di minuti in più al giorno. Cari signori, siamo al delirio totale. La realtà è che non c'è un becco di un quattrino e viviamo in uno stato fallito a tutti gli effetti, e non solo economicamente. E' in fallimento lo Stato, così come lo sono le banche, le imprese e le famiglie. Ciò che stanno dando in pasto al popolo, con lo stile degno di venditori di tappeti persiani fasulli, sono notizie errate, fuorvianti e del tutto infondate nei fatti. Stanno mentendo spudoratamente al popolo, sapendo di mentire. La cosa che fa più incazzare è dover constatare che le menzogne vengono diffuse per tramite i media sussidiati dai soldi dei contribuenti, a cui l'inganno stesso è rivolto. Vergogna!