Anche se ai non-americani suonerà come una novità, la VR fa già parte del mondo Disney: la troviamo infatti nei parchi a tema a stelle e strisce, dove da anni è possibile accedere a un'attrazione basata sul tappeto volante di Aladdin.
Per quanto riguarda l'ambito casalingo, tuttavia, Disney sembra essere leggermente più cauta, almeno stando alle parole del vice presidente della produzione di Disney Interactive, John Vignocchi, che è stato recentemente intervistato da Engadget. Ecco le sue parole: Abbiamo avuto diversi meeting e discussioni con Oculus, stessa cosa con Sony per Morpheus, e con Microsoft per HoloLens. Siamo molto interessanti in quell'ambito. Per la VR, al momento, c'è un problema di socializzazione, ma la realtà aumentata è molto entusiasmante".
È chiaro che il problema della socializzazione preme molto a Disney, trattandosi di una compagnia fortemente orientata verso il divertimento family-friendly. Gli stessi timori sulla VR erano emersi durante un'intervista con Reggie Fils-Aime di Nintendo. Engadget ha parlato anche con il capo di Disney Interactive, John Blackburn, riguardo alla differenza tra VR e AR, il quale ha risposto: "La mia esperienza personale con questi device al momento è che sembrano essere creati per scontrarsi con quello che facciamo, ossia esperienze che possano coinvolgerti in compagnia di qualcun altro. L'idea di poter creare dei ricordi per la famiglia e giocarli insieme è davvero al nocciolo dell'esperienza che stiamo cercando di costruire. E quindi, quando si indossano molti di questi visori, sembra quasi isolante. Fino a che non supereremo questa componente della tecnologia, non sarà interessante per me".
I timori di Blackburn sono chiari e, del resto, c'è probabilmente anche l'intenzione di non "rovinarsi" l'immagine associando Disney a un prodotto potenzialmente in grado di isolare le persone. Certo, verrebbe da dire che le esperienze in VR multiplayer esistono, così come casi di gameplay asimmetrico particolarmente brillanti come Keep Talking and Nobody Explodes. Ma, per il momento, sembra che Disney sia più incline a una soluzione rassicurante come quella di Microsoft HoloLens, che potrebbe trovare nelle applicazioni "for kids" la sua ragion d'essere.