Terzo album ufficiale della band rock wave lombarda Hikobusha, pubblicato il 15 novembre 2014 per Seahorse Recordings in collaborazione con MFA Prod. Undici brani suggestivi che vedono la partecipazione di ospiti sia internazionali come Hugo Race (The Wreckery, Nick Cave and The Bad Seeds), sia emergenti come le cantautrici Cinzia Mai e Monica Postiglione.
Il primo singolo estratto dalla tracklist è “Obliquità”: il video è affidato al regista Mattia Molinari, giovane ed eclettico film maker che ha collaborato alla realizzazione di clip con Francesco Sarcina (Le Vibrazioni), Luca Carboni, Nina Zilli, Tiziano Ferro, Club Dogo e molti altri artisti italiani.
Hikobusha è la storpiatura di una parola giapponese (hibakusha), che ricorre nei libri di Kenzaburo Öe. Significa pressappoco “sopravvissuto” ed è stata coniata nel secondo dopoguerra per riferirsi ai superstiti del disastro di Hiroshima e Nagasaki. Dalle rovine del dopo bomba orientale alla provincia industriale lombarda, da cui proviene la band, il passo è meno lungo di quanto si pensi. Hikobusha nasce nel 2005. Inizia a frullare un misto di rock wave e indie, con spruzzate di elettronica e campionamenti, accostati ad un cantato in italiano e da testi in bilico tra disincanto e critica sociale, stemperati da una vena ironica ed autocompiacente che tenta di portare il cantautorato classico verso lidi inesplorati: suoni troppo raffinati e furbi per essere accolti dal pubblico dei “duri e puri”, troppo cerebrali e complessi per gli amanti del disimpegno.
Una band in anticipo sui tempi e in ritardo sulle mode (o viceversa, se preferite). Tra il 2006 e il 2008, Hikobusha si affaccia sul meraviglioso (?) Mondo della scena musicale indipendente nostrana con due EP e la partecipazione ad eventi e rassegne che includono nomi di
Il titolo del nuovo lavoro (in uscita nel 2012) è “Discoregime”: undici brani che inscenano un affresco sociale convulso e tragi-comico: da Giorgio Gaber ai Sex Pistols (temerariamente accostati in una cover dell’autore del teatro-canzone, che sfocia in un finale-tributo ad “Anarchy In The Uk”…), con testi ispirati da Pasolini e dallo scrittore Raul Montanari, coautore del brano “Il Male”. La copertina del cd è affidata all’artista Erique Lacorbeille (Sourmilk, Pop Is Dead) un’artista poliedrica, che si occupa di fotografia, arte digitale, musica e grafica. L’artwork del libretto interno invece viene commissionato al fotografo Roberto Venegoni. La compagnia teatrale milanese Radicetimbrica offre la propria collaborazione alla realizzazione del videoclip previsto per il primo singolo, dal titolo “Cappiolavoro”. Nel corso del 2013, la band si dedica alla promozione del disco e ad un reimpasto nella scelta dei suoni e dei collaboratori al progetto. Ed eccoci nel 2014 con il terzo album ufficiale della band, chiamato: “Disordini”.
Tracklist
1- Obliquità
2- La Ferita Perfetta
3- Spazi Vuoti
4- Magica Nera Preghiera (Linoleum)
5- Rivoluzione Televisione
6- Carnaval!
7- Il Meraviglioso Ragazzo Invisibile
8- Vieni Mio Mostro
9- Diventare Deserto
10- Disordine
11- Baby Play Dead (bonus track)
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