Francesco Calandrino e Giuseppe Calamia si celano dietro questo strano nome (lo ammetto, ho dovuto cercare sul dizionario per sapere di cosa si trattasse). Disegno Architettonico è un lavoro diviso in quattro parti, tutte interconnesse fra loro, che provano a dare un’ennesima serie di interpretazioni dei canovacci improv che i due già frequentano da tempo (sullo spazio Bandcamp troverete un bel po’ di cose, anche in free download), in particolare il primo: oltre ad Oper’Azione Nafta, Calandrino è dietro a collaborazioni con Eugenio Sanna, Jean-Marc Montera, Amy Denio…. Calamia, dal canto suo, porta avanti un progetto a nome Shadow Pugilist, ma anche qui trova il suo spazio vitale. Vi segnaliamo, ad esempio, le onde-radio aliene della quarta traccia, ma va sottolineata la profonda sinestesia del tutto, vedi le forti dissonanze presenti (il secondo pezzo è tellurico nel battere di continuo su di una sorta di ritmica assente). Il copioso flusso di stimoli, di registrazioni “casuali” assemblate, unite al forte senso di sfida, si sostanzia pure nella traccia d’apertura, che sembra essere la colonna sonora malata, ed ancora più weird, di una vecchia pellicola horror. A conti fatti ci troviamo di fronte a session poco addomesticate ma efficaci, frutto di una mai doma voglia di provare/suonare fino allo sfinimento – ed appartati al buio – un personale e doloroso “blues”.
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