Disposto a vendere un rene pur di campare

Creato il 30 novembre 2010 da Lapulceonline

Mi chiamo Esaurino Ortu, ho 60 anni ed abito ad Alessandria. Anche io ho il diritto di vivere. Mi trovo in condizioni disperate, sono vedovo e sono solo come un cane. Non ho più famiglia: quattro anni fa è morta mia moglie per un tumore al seno. Sono in grosse difficoltà economiche. I servizi sociali di Alessandria non fanno niente per aiutarmi a sopravvivere, fanno scaricabarile, dal presidente agli addetti: sembra quasi che ti obblighino a lasciarti morire dalla disperazione. Ogni volta che vado a chiedere aiuto la loro risposta è sempre la stessa: “Non possiamo”. Mi hanno spiegato perché negli anni della malattia di mia moglie mi era stato dato un aiuto economico di mille euro, serviti per comprare farmaci e cure. Allora mi ripetono. “Ci spiace, ma se prima non ci restituisce ciò che le abbiamo prestato non possiamo darle altro aiuto”. Se io avessi soldi ed un lavoro non andrei a chiedere loro aiuto. Sono stato sfrattato, l’inverno è alle porte e non so che cosa sarà della mia vita. Entro il 5 gennaio 2011 dovrò lasciare la casa. Sarei persino disposto a vendere un rene se potesse servire. Vorrei solo avere un lavoro.