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#Dissapore: i 10 prosciutti migliori d’Italia, in risposta alle frodi alimentari. 2 sono selezione DOL!

Da Labottegadelgusto @DOLdigusto

bassiano

In risposta al servizio di Presa Diretta sui prosciutti stranieri che passano per italiani, Dissapore ha realizzato una “eat parade” dei prosciutti nostrani (e cita anche DOL!). Questa scala del gusto racconta sapori inconfondibili. Tra i 10 prosciutti, anche due della selezione DOL. Il Prosciutto di Bassiano di Reggiani e il Mangalitza realizzato a Grotte di Castro.

Sul prosciutto di Bassiano:

Vincenzo Mancino, altrimenti detto “il salvatore del conciato” è un affinatore testardo nonché produttore di formaggi, fiero sostenitore dei prodotti laziali con DOL (Di Origine Laziale) una bottega che i fissati di cibo romani hanno eletto a luogo di culto.

La sua specialità è il prosciutto di Bassiano, piccolo paese del preappenino laziale aperto al sole, con la giusta ventilazione, il clima asciutto e senza eccessivi sbalzi di temperatura, tutte condizioni propizie a un’ottima stagionatura. Ormai trovarlo nelle carte dei ristoranti romani non è più tanto difficile.

E la Mangalitza:

A Grotte di Castro, confine tra Lazio e Toscana c’è Villa Caviciana, azienda agricola con terreni che guardano il lago di Bolsena, dove si allevano maiali lanosi Mangalitza inizialmente diffusi in Ungheria.

Allevati in libertà nella tenuta e nutriti in modo naturale, i maiali garantiscono ottimi prosciutti, con stagionature dai 12 ai 18 mesi e, per i più attenti ai valori nutrizionali, un apporto moderato di colesterolo.

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