Magazine Politica Internazionale

Distrutto dalle ruspe un cimitero baha’i…e’ con questi terroristi che l’europa vuole negoziare???

Creato il 17 dicembre 2013 da Nopasdaran @No_Pasdaran

cimitero 6

Immagini raccapriccianti: dopo la decisione della Corte, le ruspe del regime iraniano si sono abbattutte – senza alcuna pietà – contro un cimitero Baha’i presso Sanandaj, capoluogo della provincia del Kurdistan. Secondo quanto denunciato dagli attivisti per i diritti umani, nonostante il fatto che il terreno fosse stato dato alla Comunità Baha’i nel 1993, la corte rivoluzionaria ha comunque ordinato al confisca dell’area, nel frattempo diventuta un cimitero. Per la cronaca, è la terza volta che questo il cimitero di Sanandaj viene occupato e distrutto senza alcun rispetto e considerazione verso i defunti e le loro famiglie. In teoria, il caso è ora nelle mani della Corte Suprema iraniana, ma dalle immagini che vi mostriamo, è possibile vedere come, ormai, ci sia ben poco da fare per salvare il cimitero dei Baha’i.

Tra le altre cose, bisogna ricordare che i sette rappresentanti della Comunità Baha’i imprigionati in Iran ormai da cinque anni, hanno scritto una lettera indirizzata a Rohani. Per il momento, il supposto Presidente moderato non si è degnato nemmeno di rispondere. I sette rappresentante Baha’i, per la cronaca, sono stati condannati a 20 anni di carcere solamente per aver praticato la loro fede. Nella Repubblica Islamica, purtroppo, i fedeli Baha’i sono perseguitati e professare questa religione è considerato un crimine. La stessa Guida Suprema Ali Khamenei, ha emesso una fatwa – editto religioso vincolante – in cui ammonisce la popolazione iraniana non avere rapporti con i Baha’i, descritti come una setta deviata e pericolosa.

I sette Baha'i imprigionati in Iran. Da sinistra seduti: Behrouz Tavakkoli e Saeid Rezaie. In piedi: Fariba Kamalabadi, Vahid Tizfahm, Jamaloddin Khanjani, Afif Naemi e Mahvash Sabet.

I sette Baha’i imprigionati in Iran. Da sinistra seduti: Behrouz Tavakkoli e Saeid Rezaie. In piedi: Fariba Kamalabadi, Vahid Tizfahm, Jamaloddin Khanjani, Afif Naemi e Mahvash Sabet.

Ci chiediamo come sia possibile che, rappresentanti di Paesi democratici, intendano avere un rapporto diplomatico con un regime che porta avanti simili crimini. Ci chiediamo come sia possibile che il ParlamentoEuropeo  stia pensando di aprire un ufficio di rappresentanza in Iran per incrementare le relazioni con la Repubblica Islamica. Ci chiediamo, quindi, se le immagini che vi riportiamo, verranno mostrate al Ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, durante la sua prossima visita a Teheran il 21 dicembre. Ci chiediamo ancora, se l’ex Premier Massimo D’Alema, in occasione della conferenza organizzata in Iran a cui è stato invitato. chiederà spiegazioni in merito al Ministro degli Esteri iraniano Zarif. Probabilmente e tristemente, la risposta a tutti questi interrogativi sarà sempre negativa…

cimitero 2

cimitero 3

cimitero 4

cimitero 5

cimitero 7

gur8


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :