Unione Terre Verdiane nasce nel 2006 con l’intento di sfruttare al meglio alcuni servizi intercomunali, sicurezza, welfare, pianificazione del territorio, servizi pubblici locali. “..inizialmente aveva l'intento di realizzare obiettivi a garanzia del mantenimento di servizi, investimenti strategici delle risorse economiche e più in generale di valorizzare la competitività economica del territorio.”, tutto ciò, forse, quando UTV faceva cassa con i fuorilegge autovelox.. A quasi 10 anni dalla sua nascita è evidente il fallimento di questo ente, la cui funzionalità e finalità sfugge ai cittadini. Emblematico a tal riguardo è l'ultimo bando pubblicato dall'Unione, con scadenza il 31 marzo prossimo, e testualmente volto alla "promozione della massima conoscenza dell’esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi erogati dall'Unione alla collettività di riferimento, attraverso i più diffusi canali di comunicazione, nonché un’adeguata promozione del territorio"...come a dire, parafrasando, che si è ben a conoscenza del fatto che nessuno abbia capito a cosa servano le Terre Verdiane! e per di più, alla modica cifra, a danno dei cittadini, offerta al professionista eventualmente incaricato, di € 19.800,00 annui, al netto degli oneri contributivi e fiscali di legge. Questo è il motivo per cui pretendiamo un ritorno ai comuni. E' un inutile baraccone, che funge da: a) poltronificio b) bacino di voti e collettore di clientela ( posti di lavoro farlocchi ) c) doppione di servizi già erogati (vedi informatica) d) sperpero delle casse dei contribuenti: il canone di adesione, data la congiuntura storica, è decisamente fuori mercato . Riteniamo che con quella cifra si potrebbe benissimo gestire in loco la sicurezza. GIA NEL 2013 IL CODACONS DENUNCIAVA CHE GLI INNUMEREVOLI ENTI INUTILI CI COSTAVANO 10 MILIARDI ALL'ANNO . OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE, COMINCIAMO CON QUELLI A NOI VICINI CHE BEN CONOSCIAMO, RIDUCIAMO I COSTI DELLA POLITICA CHIUDIAMO QUESTA COSTOSA INUTILE SANGUISUGA. In beffa, si potrebbe dire che i padri fondatori potevano quantomeno registrare il nome.. Almeno adesso verrebbero corrisposte le “royalties” da parte di alcune enoteche.
Gaetana Russo Portavoce Comunale Salsomaggiore Terme
Domenico Muollo Portavoce Comunale Fidenza