Divani Natuzzi torna in Puglia

Creato il 08 maggio 2014 da Makinsud

In questi giorni sembrano manifestarsi tutti i presupposti per la ripresa e l’avvio dello sviluppo economico pugliese, grazie ad un possibile ritorno nella regione Puglia delle produzioni di divani che sono state delocalizzate all’estero. Questo è stato uno dei fenomeni che si sono intensificati negli ultimi anni e che hanno contribuito a favorire la situazione di stallo dell’economia, in particolare quella del Sud.

Nello specifico, vista la crisi delle industrie, per risparmiare denaro molte attività produttive sono state collocate all’estero, come nel caso dei divani marcati “Natuzzi” e prodotti in Romania. Ora, il Ministero dello Sviluppo Economico sta ampiamente manifestando la necessità di far tornare in Italia quelle produzioni collocate in Romania, grazie anche a un accordo in base al quale la produzione dei divani Natuzzi dovrebbe poter ritornare in Puglia. Tutto ciò è possibile grazie all’impegno e alla disponibilità dell’azienda News, di proprietà di Giovanni d’Ambrosio un ex-dipendente Natuzzi, che ha assicurato l’assunzione, inizialmente di 120 operai, per poi raggiungere il numero di 500, in base all’accordo stabilito. Le cifre fanno ben sperare in un riavvio del mercato del lavoro, particolarmente precario nel Sud Italia, e nel ripristino delle attività produttive, che deve partire dal ritorno in Italia di tutte quelle produzioni spostate all’estero.

L’accordo rappresenta proprio la speranza di dare una svolta all’economia del paese, e prenderà forma entro il prossimo 14 maggio, data che segna l’inizio della sua seconda fase: l’assunzione di altri 120 operai da parte di un imprenditore interessato alla produzione di 130 mila divani all’anno. Pertanto ci si augura che l’importante accordo possa giungere a buon fine dando così una speranza in più a cittadini, imprenditori, operai, a chiunque voglia di nuovo investire nelle attività produttive in Puglia, sinonimo di una possibile ripresa del Sud. Tuttavia la data decisiva che segnerebbe la trasformazione delle industrie Natuzzi è quelle del 19 maggio. Infatti quel giorno saranno resi noti i dettagli definitivi dell’accordo, necessari per essere firmato. Per andare avanti risulta fondamentale una riorganizzazione delle industrie, se le cose non funzionano bene è evidente che qualcosa deve essere modificato. A tal proposito si vuole partire dal ritorno delle attività produttive in Italia, in questo caso in Puglia. Se il presente accordo andasse a buon fine sarebbe il secondo caso per la Puglia in cui delle attività produttive italiane trasferite nell’Europa dell’est, tornerebbero in Italia.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :