Diventare fotografo freelance – La storia di Debora

Da Twagomagazine @lorenzomonfreg

Debora ha 27 anni, è nata a Milano, ma vive a Varese. Ha iniziato a dedicarsi alla fotografia nel 2007, quando frequentava l’Accademia di Brera, a Milano. Nel 2009 ha collaborato con Oliviero Toscani e nel 2011 ha pubblicato il libro “Visioni del vuoto: Varese”. Debora ama definirsi un artista che utilizza il medium fotografico come mezzo espressivo e trova nel corpo, nelle sue infinite sfumature, il soggetto che più preferisce fotografare. 

Debora ha scelto con molto coraggio di inseguire la sua passione e di diventare una fotografa freelance, lavoro che svolge, ormai, da quasi tre anni. Le abbiamo fatto alcune domande per scoprire come si diventa un fotografo freelance, ascoltare i suoi consigli e conoscere la sua esperienza personale. 

Ciao Debora, cosa ti ha spinto a diventare fotografa freelance? Quali lavori svolgi, come ti definiresti come fotografa?

Ciao! Quello che mi ha spinto a diventare fotografa è sicuramente la passione e la voglia di farne il mio lavoro. Di viverne.
Come fotografa mi trovo a fare lavori di diverso genere: dai matrimoni, agli eventi, alle cose che preferisco come la moda e gli still life e i progetti personali artistici.

Quali sono i passi da compiere per diventare fotografi freelance? Come e dove cercare lavoro e promuoversi?

Nel mio caso lavoro da sola, cerco clienti e li contatto. Ci sono anche agenzie di fotografi che fanno questo lavoro. Per quanto riguarda la promozione credo che internet sia un mezzo utilissimo, e alla portata di tutti.

Parliamo un po’ del tuo sito web (www.deborabarnaba.it), c’è la tua biografia, il portfolio, la rassegna stampa e un blog, perché hai scelto tumblr come piattaforma? Lo consiglieresti ad altri fotografi freelance?

L’ho scelto principalmente per una questione grafica che ho trovato più in linea con quello che cerco da un blog. Più che consigliare tumblr consiglio di avere un blog solo se si ha voglia e la costanza di seguirlo e farlo conoscere.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi, se ce ne sono, dell’essere freelance secondo la tua esperienza?

Credo che vantaggi e svantaggi siano gli stessi che si possono trovare in qualsiasi altro lavoro in proprio: non avere uno stipendio fisso e doversi organizzare autonomamente ad esempio.

La difficoltà più grande che hai incontrato nel tuo lavoro? 

Farlo capire e accettare.

E la conquista più importante?

La copertina di una rivista come “Il Fotografo”, che ha dato un enorme riconoscimento al mio lavoro e mi ha dato modo di confrontarmi con un vasto pubblico.

 

Debora raccontaci come si svolge la tua giornata. Un fotografo freelance dove e come cerca lavoro, una campagna? Quanto tempo dedica a ogni progetto e come riesce a farsi pagare? Quando si occupa dei progetti personali?

Ogni giorno per me è diverso, ci sono molte cose da fare: contattare clienti, nel mio caso organizzare corsi, organizzare il team di lavoro e nuovi progetti. Nonchè studiare.

Non c’è un tempo massimo o minimo che si può dedicare ad un progetto, può andare da qualche mese a qualche anno. Dipende anche dal tipo di progetto: se è un progetto con delle scadenze ad esempio dovrò rientrare in tempi definiti, altrimenti il tempo necessario a definire e portare a compimento un progetto al meglio.

Per i progetti personali il tempo si trova sempre: che sia negli spazi vuoti tra un lavoro e l’altro o perchè ci si dedica a tempo pieno. Potendo organizzarsi autonomamente varia molto dal tempo libero che si ha a disposizione.

Quale consiglio daresti a chi ha appena intrapreso la carriera di fotografo freelance?

Di armarsi di pazienza, voglia di fare e soprattutto tanta passione.

 

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Tutte le fotografie di questo articolo sono opera e proprietà esclusiva di Debora Barnaba.


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