Diventare una famiglia, essere non più solo una coppia. Una decisione molto delicata, ma che da inizio ad un gesto d’Amore molto grande.Il momento in cui si decide di diventare genitori, è quello il momento vero e proprio in cui si inizia ad esserlo.A differenza dal passato, oggi sappiamo benissimo che già in gravidanza inizia la relazione tra la madre e il suo bambino, non solo a livello biologico. La madre già dal concepimento accudisce, protegge, nutre, e permette lo sviluppo dell’embrione; mentre a livello relazionale, si costruisce un rapporto d'amore tra madre e figlio, un legame che crescerà nei giorni, e nei mesi successivi dal momento che si scopre la gravidanza. Anche il padre, venuto a conoscenza dell’esistenza di un figlio che cresce e si forma nel corpo della compagna, crea un legame con il nascituro. E’ qualcosa che non si può spiegare a parole, ma la paternità, prima della nascita del bambino, è già un sentimento forte, che cresce nel cuore e nell'animo dell'uomo.E’ da qui che inizia il ruolo di genitori.
Come detto prima, si inizia ad essere genitori dal momento in cui si decide di avere un figlio. Cosa significa decidere di diventare padre e madre? Possiamo partire dall'assunto scientifico secondo il quale dentro ogni uno di noi agisce la primordiale spinta alla preservazione della specie e quindi alla procreazione, ma ricerche e studi condotti e i dati statistici dimostrano che questo istinto oggi è estremamente mediato dal condizionamento culturale e dal clima relazionale in cui viviamo.Basti pensare al fatto che l’età in cui si diventa genitori sta crescendo rispetto al passato, nonostante il periodo più opportuno a livello genetico sia sempre lo stesso; il numero di figli si abbassa costantemente, facendo aumentare notevolmente la percentuale di figli unici, mentre è risaputo che per la preservazione della specie questa è una tendenza disfunzionale.Quindi siamo portati a pensare che siano presenti altri stimoli che contribuiscono a questa decisione, come già il fatto stesso di parlare di decisione ci fa capire quanto ci siamo allontanati dal puro istinto.Volendo parlare circa i motivi che alimentano il desiderio di paternità e di maternità, bisogna notare come in questa decisione ci sia l’apertura del sé all'altro, a quel Tu sconosciuto che rappresenta l’incarnazione dell’amore di due persone.L’essere padre e madre si manifesta anche nel discorso pedagogico. E’ abbastanza chiaro che le funzioni educative del padre e della madre non sono da intendersi in termini di staticità. Esse si evolvono, si modificano nel tempo, in stretta armonia con la crescita delle persone a cui si rivolgono (i figli), delle situazioni e dei problemi affrontati.
Questo divenire pedagogico si basa sul dialogo intergenerazionale tra genitori e figli. Un dialogo che va costruito, ma che non può restare statico durante tutte le fasi della crescita di un figlio. Nel mio saggio, dal titolo "Conflitto tra genitori e figli, La crisi del dialogo nella famiglia contemporanea", parlo proprio del conflitto che nasce tra genitori e figli, proprio in risposta a questa rigidità dei genitori, del loro non modificare il dialogo con i giovani, e per questo c’è oggi una rottura comunicativa tra genitori e figli, che aumenta notevolmente le forme di disagio giovanile e di disagio sociale.