Magazine Ecologia e Ambiente

Diversificazione e riciclo: ecco gli obiettivi per uno sviluppo energetico ecosostenibile

Creato il 28 giugno 2011 da Dher

Diversificazione e riciclo: ecco gli obiettivi per uno sviluppo energetico ecosostenibile

Quanti di voi sanno cosa sono lo scandio, l’ittrio, il lantanio, il cerio, il noedimio e il praseodimio?
Pochi, immagino. E se ho immaginato bene allora vi debbo uno spiegazione.
Ebbene si tratta di elementi naturali, della famiglia dei lantanoidi, che stanno alla base dell’industria elettrica ed elettronica e che vengono denominati rare earth elements (elementi rari della Terra), in gergo tecnico.

I lantanoidi sono dei materiali particolari che non possono essere scalfiti o spezzati meccanicamente, ovvero con attrezzi o macchinari, ma solo con l’ausilio di costosi processi chimici.
Geologicamente si trovano sottoterra a profondità medie e vengono estratte principalmente dalla Cina che ne controlla l’estrazione per il 95% circa.

Questi materiali sono alla base della costruzione non solo di apparecchiature elettriche ed elettroniche (come schede per pc e componenti elettrici di base) ma anche e soprattutto per la costruzione di pannelli fotovoltaici e pale eoliche, e ricoprono un’importanza vitale in tutte le forme di energia rinnovabile attualmente sviluppate da privati e governi.

Il fatto che il quasi monopolio assoluto sull’estrazione di questi materiali sia in mano alla Cina rischia di frenare lo sviluppo e la diffusione delle forme di energia pulita, così sono in tante le aziende (anche in Italia) a specializzarsi nel recupero di rifiuti elettrici ed elettronici da cui estrarre i lantanoidi.

L’avvertimento però è di quelli che devono far pensare: per non passare, infatti, dalla dittatura del petrolio, a quella delle miniere di lantanoidi è necessario che la sperimentazione di nuove forme di energia rinnovabile sia sempre più diversificata e che le tecniche di riciclo progrediscano di pari passo con la produzione, sempre più crescente, di rifiuti tecnologici.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog