Magazine Informatica

Dividendi Apple, per Greenlight Capital la distribuzione è depressiva

Da Mrinvest

Greenlight Capital annuncia azioni legali contro la politica di dividendi Apple bassi o nulli nonostante una liquidità di 137 miliardi di dollari

Dividendi Apple, per Greenlight Capital la distribuzione è depressivaContinuano le polemiche sulla gestione di Apple, la casa produttrice di iphone e ipad, il cui titolo in Borsa ha raggiunto nel mese di settembre dello scorso anno il massimo storico dei 700 dollari. Ieri, la seduta vedeva le azioni di Cupertino a 468 dollari, in rialzo del 3% sulla seduta precedente, ma in calo del 12% da inizio gennaio e del 35% dai massimi di cinque mesi fa.
A deprimere il titolo sono stati i risultati deludenti dell’ultimo trimestre, quando i profitti sono stati di 13,1 miliardi di dollari, inferiori alle attese, come i ricavi del trimestre in corso, pari a 42 miliardi circa.

La polemica è stata scatenata dal fondo Greenlight Capital, uno degli azionisti più 

importanti possedendo 1,3 milioni di azioni Apple. Il Fondo ha citato la società in giudizio per la sua politica di distribuzione dei dividendi Apple ritenuta “depressiva”. Infatti, dal 1995 ad oggi, Apple ha distribuito utili ai soci solo una volta, annunciando nel 2012 un piano triennale di stacco di dividendi Apple per 45 miliardi, di cui finora 10 corrisposti, dopo violente polemiche tra management e azionariato.

Ma la società ha ancora liquidità per 137 miliardi di dollari, pari a 145 dollari per azione. Questo rende allettante da un lato l’acquisto del titolo da parte dei piccoli risparmiatori, ma al contempo è poco appetibile per gli azionisti stabili, frustrati da dividendi Apple quasi nulli a fronte di una situazione patrimoniale florida e che possiamo definire invidiabile da parte anche di uno Stato sovrano.

In particolare, Greenlight Capital ha invitato gli azionisti a non votare la modifica dello statuto proposta dalla società, che vorrebbe eliminare la possibilità per Apple di emettere azioni privilegiate.

Ora, dal punto di vista di chi compra le azioni Apple per fini speculativi o comunque come diversificazione all’interno di un piccolo portafoglio di investimento, l’abbondante liquidità rappresenta una buona ragione per puntare sul titolo, perché essa pone un tetto minimo al titolo e gli consente di tenersi sù. Semmai, è il trend a destare qualche allarme, se si pensa che in soli cinque mesi il titolo abbia perso 230 dollari. E se, come ci si attende che l’ultima versione del Galaxy di Samsung che uscirà a maggio sarà un successo, è probabile che a farne le spese sarebbe proprio la concorrente Apple, alle prese con difficoltà impreviste nel fare assorbire al mercato il suo iPhone5, quando ha già in programmazione a giugno l’esordio del sesto modello.
Attenzione, dunque, non alla battaglia legale sui dividendi Apple, quanto al trend del mercato da qui ai prossimi 3-5 mesi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :