La Professoressa Carla Moruzzi Bolloli, Presidente del Comitato Alessandria-Asti dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano risponde con fermezza: “Dante ha rappresentato l’universo del Medio Evo che stava terminando, e come tale esprime quella realtà”. La studiosa alessandrina taglia corto con due esempi tranchant che dovrebbero spiegare l’insensatezza della polemica: “E’ come se volessimo far giudicare Picasso ad un uomo del ’500″, oppure, meglio: “Per Dante la Terra è al centro del mondo. Ma mai nessun astronomo si sognerebbe di chiedere di vietare la Divina Commedia per le idee sbagliate sul cosmo”.
Insomma, checché ne dicano gli estremisti del politically correct l’opera di Dante è eccezionale dal punto di vista della letteratura italiana, ma va letto nel contesto storico dell’autore. Cioè del tardo Medio Evo.