Occorre perciò un processo di negoziazione per il benessere e nell'interesse della buona crescita dei figli. Laddove essi non riuscissero, è utile che la coppia sia supportata dai parenti o in senso più ampio, dalla società ( mediazione familiare, servizi di consulenza pedagogica, associazioni...). Offrire ai figli l’opportunità di continuare a poter avvalersi della presenza di entrambi i genitori richiede da parte dei componenti della ex coppia la capacità di mantenere una certa quota di coniugalità, nel senso di riconoscere il periodo passato insieme come parte della propria storia e come base minimale di stima reciproca per mettere in atto una collaborazione educativa.
Va ricordato che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 2000 sancisce che “ogni bambino ha diritto di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con i due genitori, salvo qualora ciò sia contrario al suo interesse” .
Dal 1987 è stato introdotto l’affido congiunto, “nell’interesse morale e materiale dei figli”; oggi, la pratica si sta diffondendo ma comunque la situazione del padre alienato (vedi Sindrome di alienazione genitoriale) o del padre bancomat è tutt'altro che un problema marginale!
Vediamo ora quali sono gli EFFETTI principali dell DEPRIVAZIONE PATERNA nei bambini:
- L'effetto più grave è sicuramente la SINDROME DA ALIENAZIONE GENITORIALE descritta da Gardner. In breve, si tratta di un comportamento iconscio o conscio della madre che tramite "manovre" anomale allontana il figlio dal padre in modo tale che rifiuti di incontrarlo.
- Il bambino potrebbe pensare di non essere più amato dal padre perchè non vive più con lui.
- Egli potrebbe inoltre considerarsi la causa della separazione dei genitori, con conseguente stato di angoscia e malessere.
- L'assenza del padre può mettere a rischio l'identificazione sessuale dei piccoli o creare una relazione patologica con la madre in quanto non c'è colui che regola le distanze, che "taglia il cordone ombelicale".
- Spesso la separazione porta con sè problemi relativi all'icontro dei parenti di linea paterna, questo è negativo non solo per la confusione circa la storia personale ma anche rispetto alla credenza di non essere più ben voluto.
Le relazioni positive, invece, creano dei pattern di attaccamento indispensabili per il benessere dei bambini, in quanto possono crescere serenamente, senza dubbi circa l'amore o meno dei famigliari e potendo quindi, in un futuro, essere altrattanto amorevoli e cordiali con gli altri.
Combattiamo per il valore dei papà nelle vite dei figli!
La mediazione familiare obbligatoria a tutela dei bambini
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