Letta ha dichiarato che il dl è “l’intervento complessivo che serve a dare un grandissimo messaggio sul tema del femminicidio e di protezione di genere alla parte più debole della popolazione”.
La parte più debole della popolazione sarebbero le donne. E questa impostazione in un Paese Europeo progredito sembra l’ennesima contraddizione: nell’Italia del terzo millenio le donne sono ancora creature indifese da proteggere.
Dal relativamente giovane Premier e dal suo relativamente giovane Governo ci si sarebbe aspettato un approccio realmente differente e meno banale… tipo… i molestatori , gli assassini di donne sono … inumani i cui gesti offendono la dignità stessa dell’essere umano, a prescindere dal sesso, e per tali gesti vanno puniti severamente per come meritano. La debolezza delle vittime non c’entra nulla.
Detto questo, ci auguriamo, come detto all’inizio che per l’applicazione del DL non si trovino scappatoie e scorciatoie… uccidere una donna in quanto donna è un’infamità disgustosa ma lasciare impuniti gli assassini è ancora più disgustoso.
(AMR)