Rimasta incinta all’età di quattordici anni, Karen (Annette Bening) è stata costretta a dare in adozione la figlia; Elizabeth (Naomi Watts), avvocato di successo, è stata abbandonata quando era in fasce e convive costantemente con le sue insicurezze; Lucy (Kerry Washington), giovane donna afro-americana, desidera avere un bambino, tanto da cercare di adottarne uno.
Tre donne molto diverse tra loro, ma accomunate dalla forza del legame indistruttibile che si crea tra una madre e un figlio; sono loro le protagoniste di Mother and child, dramma al femminile che, impreziosito dalla produzione esecutiva di Alejandro González Iñárritu – autore di Babel (2006) e Biutiful (2010) – e dei non accreditati Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro, vede al timone di regia Rodrigo García, già regista di Le cose che so di lei (1999) e Passengers-Mistero ad alta quota (2008).
Con un cast all star comprendente anche il grande David”Disturbia”Morse, il candidato all’Oscar per Pulp fiction (1994) Samuel L. Jackson e il vincitore del Golden Globe Jimmy Smits, circa 125 minuti di visione volti a ricordare, attraverso un’intensa storia sul desiderio di essere madri, che ogni cosa è al suo posto, eccetto il passato.
E, mentre s’intuisce anche una certa influenza da American beauty (1999) di Sam Mendes, le diverse vicende, ovviamente, finiscono più volte per intrecciarsi, tra lutti, sesso ed abbandoni; fino all’inaspettato risvolto finale.
In Italia sarà in onda in prima tv assoluta nel 2012, su La7, ma, nel frattempo, è DNC a lanciarlo nel mercato dell’home video.
Con sezione extra costituita da trailer italiano, trailer originale e un backstage di sedici minuti circa al cui interno il regista e sceneggiatore della pellicola, intervistato insieme ai vari componenti del cast e alla produttrice Julie”10 cose di noi”Lynn, racconta, tra l’altro, di aver impiegato dieci anni per concepire lo script.
Francesco Lomuscio