"Do svidaniya, San Pietroburgo": i vostri consigli + assegnazione punti extra!

Creato il 11 settembre 2011 da Lauragiussani

Cari lettori, è giunto finalmente il momento di concludere l'appuntamento commemorativo dedicato a quella splendida città che è San Pietroburgo. Un simpatico anniversario toponomastico che avevamo presentato lo scorso 1 settembre, in questo post, insieme a una delle ormai tradizionali iniziative legate a Puntometro, che consisteva in primis nel suggerire un libro ambientato - del tutto in parte - a San Pietroburgo. Qui di seguito le schede dei libri da voi proposti (di alcuni titoli esistono varie edizioni, vi ho proposto quella a mio avviso più interessante).
Per quanto mi riguarda, finiscono dritti nella wish list "Anna Karenina", romanzo che mi riprometto di leggere da una vita (e questa nuova edizione nella collana "I Mammut" della Newton Compton è semplicemente fantastica!), "Fiori sulla neve" (ora come ora la mia conoscenza della Woodiwiss conta una sola e disastrosa esperienza, ma forse è giunto il momento di darle una seconda possibilità...), e anche "Il bottone di Puskin" che - pur non essendo propriamente il mio genere - mi incuriosisce non poco.
E voi, trovato nulla di interessante?
Titolo: Il cavaliere d'inverno
Autore: Paullina Simons
Editore: Rizzoli
Data uscita: 27 agosto 2008
Pagine: 697
Prezzo: 10,90 euro
Leningrado, 1941. Il conflitto che sconvolge l'Europa sembra lontanissimo da questa maestosa città ormai in decadenza, dove gli splendidi palazzi e i grandiosi boulevard testimoniano di un passato glorioso, quando lo zar Pietro I il Grande l'aveva voluta chiamare San Pietroburgo. Ma le sorelle Tatiana e Dasha Metanova dividono un'unica stanza con i genitori, i nonni e il fratello... questa è la dura realtà della Russia di Stalin. Realtà che, tuttavia, sembrerà bella come un sogno non appena Hitler invade la nazione e comincia a stringere d'assedio la città. In questo scenario -che la guerra rende precario e privo di certezze- si incontrano la giovane Tatiana e Alexander, un ufficiale dell'Armata Rossa ben diverso dalla maggior parte degli uomini russi: sicuro di sé al punto da sembrare sfrontato, e con uno strano accento che nasconde forse un passato misterioso. Mentre un implacabile inverno e l'esercito tedesco riducono giorno dopo giorno Leningrado in ginocchio, i Metanov sono costretti ad adottare misure sempre più disperate per sopravvivere. Tra un bombardamento e l'altro, con il cibo che scarseggia fino a diventare un ricordo cui aggrapparsi per placare i morsi della fame, Tatiana e Alexander sono inesorabilmente attratti l'una verso l'altro. Ma il loro è un amore impossibile, che porterebbe la disperazione nella famiglia di lei e rischierebbe di rivelare l'inconfessabile segreto di Alexander, un segreto che potrebbe distruggerlo...

Titolo: Anna KareninaAutore: Lev TolstojEditore: Newton ComptonData uscita: 3 giugno 2010Pagine: 704Prezzo: 14,90 euro
Combattuta tra l'amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico, che la accomunerà ad altre tormentate figure di donne, come Madame Bovary, per citare la più famosa. Ispirandosi con inconfondibile potenza creativa a un fatto di cronaca, Tolstoj trasfuse in Anna Karenina l'ansia e il desiderio di chiarezza etica che dominarono la sua vita. Costruito con un raffinato gioco d'incastri narrativi, e tuttavia con la consueta scorrevolezza stilistica dei capolavori tolstojani, il romanzo presenta una bruciante problematica morale, lasciando al lettore il giudizio definitivo.

Titolo: Delitto e castigo
Autore: Fedor M. Dostoevskij
Editore: Newton Compton
Data uscita: 1 febbraio 2010
Pagine: 417
Prezzo: 7,00 euro
Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo “eccezionale”, al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di 'Delitto e castigo', romanzo “poliziesco” che trasforma il giallo di un delitto nel mistero insondabile dell’anima umana. Incentrato su un unico personaggio – l’omicida Raskòlnikov – e concepito da Dostoevskij per «scavare a fondo tutti i problemi » dello spirito umano, il romanzo si popola tuttavia di molteplici figure, ognuna delle quali possiede una propria autonomia e compiutezza. Sullo sfondo, una città fantasma, San Pietroburgo, teatro infernale di un’umanità disperata, simbolo di un mondo sul ciglio dell’abisso.

Titolo: Fiori sulla neveAutore: Kathleen E. WoodiwissEditore: SonzognoData uscita: 14 gennaio 1998Pagine: 416Prezzo: 7,50 euro
Mosca 1620. Rimasta orfana, la giovane contessa Synnovea Zenkovna, viene affidata per ordine dello zar alla cugina, la principessa Anna Taraslovna. Aggredita lungo il cammino che la porta a corte da una banda di briganti capeggiata dal temibile Ladislaus, la contessina verrebbe rapita se in suo soccorso non intervenisse Tyrone Rycroft, un giovane ufficiale inglese che si trova in Russia al servizio del sovrano. Tra la bella e capricciosa Synnovea e il coraggioso Tyrone l'attrazione scocca immediata, intensa, travolgente. Dovranno fronteggiare mille intrighi, l'atmosfera soffocante della corte di Mosca, le attenzioni troppo premurose dei gentiluomini dello zar, le mille turbolenze che stanno attraversando il paese...
 
Titolo: Memorie dal sottosuolo
Autore: Fedor M. Dostoevskij
Editore: Rizzoli
Data uscita: 9 novembre 2000
Pagine: 160
Prezzo: 6,90 euro 
A quarant'anni Fedor Dostoevskij è uscito da poco da una serie di vicende drammatiche (la militanza socialista, la condanna a morte commutata all'ultimo momento, la deportazione siberiana) e, pur praticando un'intensa attività giornalistica, sta ancora cercando la sua strada. "Memorie dal sottosuolo" (1864) è il libro che annuncia i capolavori della maturità. Con i suoi tratti autobiografici, il protagonista delle memorie è un uomo timido, senza risorse e protezioni, che la brutalità della vita sociale respinge nel sottosuolo, e a cui non resta che cercare uno sfogo provvisorio tormentando chi sta ancora più in basso di lui: Liza, misera prostituta alle prime armi, incontrata in una sera di neve bagnata. 

Titolo: Il bottone di PuskinAutore: Serena VitaleEditore: AdelphiData uscita: 23 marzo 2000Pagine: 494Prezzo: 12,00 euro
Da più di centocinquant’anni, da quando Puškin cadde in duello, colpito da una pallottola del suo avversario d’Anthès, la Russia intera – come un coro immane, sempre rinnovato – e con essa tutto il mondo si domandano: che cosa avvenne veramente negli ultimi mesi di vita di Puškin? Quale catena di eventi provocò l’esplodere di quella pallottola fatale? Qual è la verità di questa storia frivola e sinistra? È una storia di amore e tradimento con al centro la bellissima Natalie, moglie del poeta? O è anche un oscuro complotto? E quale parte ebbe nella vicenda lo «sciagurato carattere passionale» di Puškin? Sul tema si sono accumulati migliaia di testi e di interpretazioni, con il risultato di renderlo ancor più inavvicinabile. Serena Vitale si è dunque lanciata in un’impresa davvero ardua: ricostruire giorno per giorno, talvolta ora per ora, quei mesi, lasciando risuonare le voci della società che con Puškin sarebbe morta; e indagare la verità dei fatti, basandosi unicamente su documenti (alcuni dei quali, decisivi, venuti alla luce nel corso del suo lungo lavoro di ricerca e di studio). Per fare ciò occorrevano il piglio del romanziere e un’ossessiva precisione filologica. Un raro caso ha voluto che tali qualità si ritrovassero insieme in questo libro – e addirittura si sostenessero a vicenda. Il risultato si potrà leggere come un travolgente romanzo poliziesco: la vittima sulla cui morte si indaga è la verità, il luogo dell’azione i salotti pietroburghesi, il tempo quello eterno della lotta tra volgarità ed eleganza, l’assassino forse il Caso, l’indizio decisivo – chissà – un bottone perduto.

Titolo: La città dei ladri
Autore: David Benioff
Editore: Neri Pozza
Data uscita: 25 settembre 2008
Pagine: 309
Prezzo: 17,00 euro
1941, è l'ultimo dell'anno e Lev Beniov, ragazzo diciassettenne, è solo a Leningrado, la città sotto assedio in cui vige la legge marziale. La madre e la sorella sono evacuate a settembre prima che l'assedio cominciasse; Il padre è stato richiamato alle armi nel 1937. I guai di Lev cominciano quando un paracadutista tedesco, morto assiderato, atterra sulla sua strada, il ragazzo abbandona la sua postazione di pompiere e ruba il coltello al tedesco, ma viene arrestato dai soldati russi e incarcerato con la minaccia di condanna a morte, prevista dalla legge marziale. Il suo compagno di cella è il ventenne Koiya, disertore cosacco presuntuoso e sprezzante che non manca di prenderlo in giro per il suo grosso naso da ebreo. L'ostilità iniziale tra i due ragazzi si trasforma però presto nei più stretto e solido dei legami. Il colonnello dell'esercito, Grechko, decide di risparmiare la vita dei due affidando loro un compito pressoché impossibile in una città che sta morendo di fame: trovare in cinque giorni una dozzina di uova per la torta di nozze della figlia.

   SAN PIETROBURGO   Prima di passare all'assegnazione dei punti, ritaglio un piccolo spazio per riassumere tutti i luoghi che noi - durante un ipotetico viaggio a San Pietroburgo - non mancheremmo di visitare:

Ingresso del Giardino d'Estate

Il Giardino d'Estate: all’interno vi si possono ammirare alberi rari, serre, labirinti di siepi, fontane con giochi d’acqua e lunghi viali abbelliti da sculture di marmo, circa 90, opera di artisti veneziani. Specialmente al mattino, lontano dal caos cittadino, è veramente piacevole passeggiare in questo giardino, dove il tempo sembra essersi fermato, e domina una pace e tranquillità quasi irreali. 

Il Cavaliere di Bronzo

Il Cavaliere di Bronzo: monumento equestre a Pietro il Grande, realizzato da Étienne Maurice Falconet. La statua divenne nota come il cavaliere di bronzo per la grande influenza avuta sull'omonimo poema scritto da Puškin nel 1833, ed è oggi uno dei simboli della città di San Pietroburgo. 

Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato

Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato: sorge sulla riva del canale Gribaedova, non lontano dalla Prospettiva Nevskij, e fu eretta sul luogo dove venne ucciso lo zar Alessandro II di Russia, vittima di un attentato il 13 marzo 1881.

Il Palazzo d'Inverno


Il Palazzo d'Inverno: è localizzato fra la riva del fiume Neva e la piazza del Palazzo. Fu costruito tra il 1754 e il 1762 come residenza invernale degli zar.

La Grande Cascata e la Via dell'Acqua

La Via dell'Acqua: L'indiscusso orgoglio di Peterhof sono  una sinfonia di fontane e canali in parte disegnati dallo stesso Pietro. Dalla Grande Cascata parte la Via dell’Acqua, un canale che la collega al Golfo di Finlandia, la via che permetteva agli zar di giungere al Palazzo via mare.

L'Ermitage

L'Ermitage: si trova sul lungoneva Dvorcovaja e ospita una delle più importanti collezioni d'arte del mondo; l'edificio in origine faceva parte dell'importante reggia imperiale che per due secoli ospitò le famiglie degli zar, fino al 1917, anno dell'inizio della Rivoluzione d'Ottobre.
Il museo espone opere di numerosissimi autori, fra i quali Caravaggio, Cézanne, Da Vinci, Degas, Gauguin, Matisse, Monet, Picasso, Renoir, Rembrandt, Tiziano, Van Gogh, e molti altri.
La Camera d'Ambra: siutata nel Palazzo d' Estate a Zarskoe Selo, vicino a San Pietroburgo, è qualcosa di simile ad un luccicante scrigno, ideata per dimostrare le possibilità di lusso e di opulenza dell' impero russo. La sera, quando veniva illuminata da 565 candele posate sui candelabri di bronzo infitti nei pilastri che dividevano i pannelli, la luce si rifletteva del caldo colore miele dell' ambra, nei grandi specchi con le cornici intarsiate, nei nuovi mosaici di pietra dura lavorati da artigiani fiorentini, nel fregio d' oro che correva lungo tutto il salone.
***
Concludiamo quindi assegnando i punti in palio! Vi ricordo che questa iniziativa prevedeva un solo fortunato estratto tra tutti i partecipanti, ma con un premio di ben 2 punti-extra, che vanno a...
 ...rullo di tamburi... 
Mariki93
Complimenti!

 

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