Docu…che?

Arranco fino allo sgabello, il sudore che cola e mi fa appiccicare la camicia alla schiena. Sono uno stecchino, non posso permettermi fatiche del genere.
La mia sacca straripa. Trentatre libri ed una decina di articoli. Li ho cercati e accumulati per tutta l’estate e non è stato affatto facile.
Mi servono per cominciare.
Il mio amico Scrittore-Pubblicato-di-Fantasy ha l’aria di pensare che io sia sbarcata or ora dalla Luna.
«E quelli?»
Lo ricambio con un’occhiata che trasuda risentimento. Mentre rantolavo attraversando il locale non gli è venuto nemmeno in mente di venire ad aiutarmi. Grrr.
«Questi mi servono per documentarmi. Mi è venuta in mente una buona storia, ma non so niente dell’argomento.»
Credo di averlo sconvolto. Butta giù un Jack Daniel’s alla goccia. Sì, l’ho sconvolto.
«Docu…che?»
«Fammi capire. Il tuo libro è stato tradotto anche in Polonia e non ti sei mai documentato su niente?»
«Mmm…no.»
Un bicchiere di cicuta, per favore.