Meloni giudica il suo arresto ”un’intimidazione”, secondo quanto si legge in una nota, e dal carcere annuncia anche uno sciopero della fame e della sete: ”Festeggerò il quarto anniversario soltanto respirando”.
”Ero pronto a ricevere questa azione da parte della procura di Oristano – spiega Meloni – sapevo che in concomitanza al 14 agosto 2012, giorno in cui c’è stata l’udienza per il referendum sull’Indipendenza della Sardegna e in coincidenza con la presentazione del nuovo movimento politico che si presenterà alle prossime elezioni e al quarto anniversario della Repubblica di Malu Entu, si sarebbero mossi con azioni intimidatorie basate su accuse pretestuoseche coprono un arco di tempo già considerato e compreso nei precedenti atti fiscali contestati dalla Procura di Oristano per i quali era già stata fissata l’udienza in tribunale”.
”In base a questo – si legge nella nota – invito tutti i Sardi a difendersi in tutte le maniere da queste intimidazioni, perché non ci possono arrestare tutti. Continuo dal carcere la mia lotta più forte. Uscirò e sarò libero di girare paese per paese per indicare il futuro della Sardegna”.