Dodicesima edizione del “Levante International Film Festival”: dal 20 novembre al 22 dicembre 2014, Bari

Creato il 19 novembre 2014 da Alessiamocci

Dal 20 novembre al 22 dicembre 2014 si terrà a Bari la dodicesima edizione del Levante International Film Festival, l’evento dedicato alla settima arte, il cinema appunto, con il quale si vuole studiare il fenomeno della contemporaneità attraverso il cinema stesso. Mystic è il titolo che gli organizzatori hanno scelto per questa nuova edizione, che si svolgerà in diversi luoghi quali il Cinema Splendor e Galleria, Cineporto, Mediateca Regionale e Biblioteca De Gemmis.

Il Liff sarà organizzato in collaborazione con l’Apulia Film Commission e Circuiti d’Autore in partnership con la Regione Puglia, Provincia, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari, Camera di Commercio Italo Orientale, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Accademia delle Belle Arti.

Il Liff vuole essere un punto d’incontro per i registi provenienti da tutti i Paesi del globo, i quali hanno dato la loro importante testimonianza sul tema che riguarda la spiritualità, e che è stato sviluppato soprattutto dai maestri come David Lynch, Robert Bresson, Luis Buñuel, Pier Paolo Pasolini, Andrej Arsen’evič Tarkovskij, Ingmar Bergman e molti altri che durante la loro esperienza professionale si sono avvicinati al tema selezionato.

Dalla prima edizione del Liff, che si svolse nell’Arena Regina di Torre a Mare, sono passati dodici anni durante i quali gli organizzatori hanno stretto un rapporto di cooperazione con alcuni Stati fra i quali la Macedonia, Albania, Serbia, Romania, Cina, Australia, Russia e, inoltre, con autorevoli personalità come i cineasti, attori, registi e sceneggiatori.

Tuttavia, l’edizione di quest’anno vuole rendere omaggio alla Polonia esponendo i lavori di Krzysztof Kieślowski, mediante la rassegna curata in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Orientale, l’Ambasciata di Polonia e l’Istituto di Cultura polacca in Italia. Ad arricchire l’evento contribuirà la partnership creata con la Mosfilm di Mosca il Festival, in occasione dei novant’anni dalla più importante casa di produzione europea.

Per questo la rassegna del cinema indipendente dedicherà due giorni alla proiezione dei lungometraggi, un’occasione importante giacché interverranno persino ospiti di rilievo come la responsabile della Divisione Internazionale Mosfilm, Elena Orel. Inoltre, la partecipazione del Goethe Institut sarà decisiva, poiché ci sarà una rassegna-evento dedicata all’analisi dello sviluppo del tema spirituale all’interno della produzione cinematografica tedesca.

Nella programmazione filmografica il 24 novembre al Nuovo Cinema Splendor sarà riproposto Il vangelo secondo Matteo che Pier Paolo Pasolini diresse nel 1964, e che si fonda sulla narrazione della vita di Gesù. Un’opera, questa, molto controversa giacché il regista fu accusato di vilipendio alla religione di Stato per il commento musicale, la mimica facciale del Cristo e il dialogo costituito da parole oscene presenti nell’episodio La ricotta, inserito nel film Ro.Go.Pa.G. in collaborazione con Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard e Ugo Goretti.

Eppure il film del 1964 attirò l’attenzione di alcuni intellettuali del tempo come Natalia Ginzburg, Alfonso Gatto ed Enzo Siciliano. Un film che ebbe indubbiamente molte critiche come quella del Corriere della Sera che lo definì: «Combattuto tra ideologia e sentimento Pasolini ha tentato di recuperare al suo laicismo i caratteri della religiosità, ma poiché l’operazione ha un accento volontaristico, gli è sfuggito quel carattere precipuo che il senso del mistero».

Malgrado ciò, l’Unità sostenne che: «Il nostro cineasta ha soltanto composto il più bel film su Cristo che sia stato fatto finora, e probabilmente il più sincero che egli potesse concepire. Di entrambe le cose gli va dato obiettivamente, ma non entusiasticamente atto». Ciononostante oggi il film costituisce una rilevante  testimonianza dell’artista al quale, lo ricordiamo, nel 2014 sono state dedicate alcune importanti retrospettive come quelle di Lecce e di Matera in particolare nei programmi che hanno visto entrambe le città protagoniste dell’elezione alla Capitale Europea della Cultura 2019.

Oltre alla proiezione del film di Pier Paolo Pasolini, che in realtà costituisce la prima parte della rassegna dal titolo Cinema spiritualista di Pier Paolo Pasolini e che sarà presieduto da Sua Eccellenza Mons. Francesco Cacucci che è un grande esperto di cinema oltre che vescovo della diocesi di Bari-Bitonto, lunedì 15 dicembre dalle 17:00 alle 20:00 ci sarà un ciclo di conferenze organizzato dal Dipartimento di Bioetica dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari a Palazzo Ateneo. Alle conferenze, curate dal professore di Bioetica e Direttore del Master in Consulenza bioetica e filosofica Francesco Bellino, parteciperanno i maggiori esperti del campo del pensiero. S’inserisce in questa cornice artistica-professionale anche il seminario intitolato Dall’impotenza alla creatività che, come ha detto il regista Silvano Agosti: «Si tratta di ritrovare la coscienza dell’immenso valore che l’essere umano, qualsiasi essere umano, porta in sé. Si tratta di uscire da questo seminario con la fronte alta, nell’orgoglio di essere o almeno decidere di tornare a essere il massimo capolavoro che la natura ha creato in cinque miliardi di anni».

Appuntamento dunque al 20 novembre con l’inizio della dodicesima edizione del Levante International Film Festival, di cui è presidente Mimmo Mongelli, e al quale si affiancherà persino il maestro Stefano Bisi che giovedì 20 novembre alle 18:00 proporrà nella Sala Congressi Hotel Palace la conferenza La via spirituale della Massoneria dedicata appunto al rapporto fra la Massoneria e la spiritualità e il concetto di Arte Reale, che è considerata l’arte misteriosa e ineffabile di comunicare le idee, emozioni e concetti attraverso la ritualità.

Written by Maila Daniela Tritto

Info

Sito Levante International Film Festival

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