La guerra per il controllo della Lega Pro è ormai scoppiata: dodici società, tra cui il FBC Unione Venezia, hanno deciso di rompere gli indugi e si sono rivolte al Collegio di Garanzia per chiedere la convocazione dell’assemblea. Lo ha reso noto il Collegio di Garanzia – la “Cassazione” della giustizia sportiva, che opera presso il Coni – secondo cui lo scorso 28 febbraio è stata depositata un’istanza da parte dei club di San Miniato, Prato, Bassano Virtus, Carrarese, Forlì, Unione Venezia, Torres 1903, Ischia Isolaverde, Albinoleffe, Grosseto, Lecce, Pontedera, «finalizzata a chiedere allo stesso Collegio di Garanzia (previa eventuale audizione dei componenti del Consiglio Direttivo della ‘Lega Prò) di disporre la convocazione dell’assemblea».
All’ordine del giorno dell’assemblea per la quale è richiesta la convocazione la revoca del Presidente, dei Vice Presidenti e dei componenti del Consiglio Direttivo; la nomina, per il periodo intercorrente sino al termine del quadriennio olimpico in corso, del presidente, dei due Vice Presidenti nonchè dei componenti del Consiglio Direttivo; l’esame ed approvazione del bilancio al 30 giugno 2014 della lega Pro; l’azione di responsabilità nei confronti del presidente, dei Vice Presidenti e dei componenti il Consiglio Direttivo, nonchè dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, previa autorizzazione della Figc.
Una scelta di campo netta, quella del club arancioneroverde, che forse in pochi si attendevano, stante l’impasse che il sodalizio di via Torino attraversa per le note vicissitudini societarie, e proprio per questo doppiamente meritoria.
da: veneziaunited.com