Tanta dolcezza mi ha fatto ricordare un libro che ho adorato: Dolce come il miele di John Penberthy.Pagina dopo pagina, insieme alla giovane ape Buzz...
La descrizione (da libreriauniversitaria.it): Buzz non è un'ape operaia qualsiasi: nell'oscurità delle rose selvatiche e nella luce segreta dei denti di leone cerca il significato dell'esistenza. Il suo viaggio è un magico volo di gioia, coraggio e ottimismo, dedicato alle api "non allineate", decise a succhiare il nettare della vita e a interrogarsi sul suo fine ultimo, anche a costo di "uscire dal gruppo". Buzz, a differenza delle compagne, non si accontenta di trascorrere i giorni a costruire alveari, nutrire larve, immagazzinare polline e difendere la colonia dagli attacchi esterni. Sogna quel mondo infinito che si estende oltre l'angusto campo di trifoglio, oltre i picchi delle alte montagne dove il carro infuocato del sole termina ogni sera la sua corsa.
E, proprio tornando a quelle pagine, quale frase m'avrebbe potuto colpire di più, se non...“Il potere della mente consiste nel cogliere le differenze, quello del cuore nel cogliere le similitudini”.
Sempre con la consapevolezza di ascoltare prima... il secondo! Buona serata a tutti, a presto.