Dolcetti al cocco "q.b."

Da Pythia
La mia amica Tuz mi prendeva sempre in giro perché per misurare il sale per l'acqua della pasta lo versavo con un cucchiaino: a casa mia s'è sempre fatto così, e io seguivo la tradizione. Ora vado a occhio, tranne quando sono a casa degli augusti genitori onde evitare filippiche contro la mia eresia culinaria.
Non sono ancora giunta a un grado di esperienza tale che mi permetta di andare a spanne per qualsiasi ricetta, ma i dolcetti al cocco sono una piacevole eccezione.
Ho imparato a farli dalla zia, assistendola nella preparazione, ma senza prendere nota delle dosi: un giorno che ho voluto ripetere la ricetta per conto mio, non avendo la zia a portata di mano, mi sono arrangiata, e così poi ho sempre fatto.
Consiglio pertanto di cimentarsi nell'impresa solo a chi ha dimestichezza tra i fornelli ;-)
  • albumi
  • zucchero a velo
  • farina di cocco
Si montano a neve fermissima gli albumi, aggiungendo qualche goccia di succo di limone o di aceto bianco per renderli più sodi (il sale, nonostante ciò che si trova anche nei libri di cucina, provoca l'effetto contrario, come insegna il buon Bressanini sul suo blog) e pian piano si aggiunge lo zucchero a velo, fino a formare una meringa densa e lucida.
A questo punto si mescola la farina di cocco, con dolcezza per non smontare la meringa: l'impasto deve essere compatto, non troppo asciutto né troppo umido - nel primo caso i dolcetti si sbriciolerebbero, nel secondo diventerebbero gommosi come chewing-gum.
Con un cucchiaio, o a mano, si formano delle palline, da disporre su una teglia; altrimenti si può stendere uno strato uniforme in uno stampo per poi tagliare i dolcetti una volta cotti. In forno a 180° per una decina di minuti, o al microonde con il grill per circa cinque minuti, comunque finché i dolcetti saranno dorati in superficie.

I dolcetti sono dedicati a un lupastro goloso :-P