Dom hemingway

Creato il 14 giugno 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Jude Law si mette a nudo…veramente

Gangster movie dai toni agrodolci, Dom Hemingway mette in mostra un Jude Law in forma smagliante, personificazione di un personaggio sopra le righe, arrogante e vanesio, ma profondamente umano.

Dopo 12 anni di carcere Dom Hemingway ri-ottiene la libertà. La pena è stata lunga perché ha deciso di non rivelare il nome del suo boss. Facendo ciò Dom si è perso l’adolescenza della figlia e non ha potuto assistere la moglie morta di cancro. Ora vuole ottenere almeno la ricompensa per il suo silenzio. Tuttavia il suo carattere esuberante rischia di metterlo nei guai.

Diretto da Richard Shepard, Dom Hemingway scivola fluidamente in tutti i suoi 92 minuti. Semmai la particolarità di questa pellicola è la sua suddivisione netta in due capitoli, contraddistinti da due toni totalmente differenti. Difatti nella prima parte osserviamo il protagonista Dom appena uscito dal carcere (dopo 12 lunghi anni) cercare di riprendersi la propria vita a suon di cazzotti, whisky e cocaina, mentre nella seconda Shepard vira in modo deciso in direzione di una catarsi al di sopra delle righe, necessaria e inaspettatamente “tenera”. È questa la parabola di Dom, un delinquente esasperato che viene presentato allo spettatore nel pieno di un delirio di onnipotenza (il discorso iniziale diverrà facilmente un cult) ed è questo il tono che Shepard gli dedica e che lo accompagnerà per i primi quaranta minuti. Sarà quindi la surreale e grottesca ironia a prendere per mano il pubblico e catapultarlo in sproloqui di ogni genere, in spogliarelli improvvisati e festini a base di droga, alcool e contanti. Tuttavia il destino è crudele con Dom, che si ritrova a elemosinare affetto e lavoro, supino sulla tavola del cesso o appoggiato a un muro a singhiozzare. E sono proprio queste ultime due particolarità che catturano il pubblico, che si innamora di un perdente dall’animo mascalzone e dall’arrabbiatura facile.

Sporco e caratterizzato da primi piani teatrali, Dom Hemingaway sopravvive a lungo grazie esclusivamente alla splendida interpretazione di Jude Law (che migliora ogni anno che passa) nelle vesti di un tragico e perdente “eroe” shakespeariano, in balia di una ruota che gira in senso contrario e opposto. Tuttavia la ruota gira e anche Dom avrà il suo riscatto.

Uscita al cinema: 29 maggio 2014

Voto: ***


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