Non vi piacciono gli Chardonnay pesanti, legnosi, grassi e preferite al contrario la purezza, la finezza e la freschezza? Allora potete continuare a leggere perchè si parla del Domaine Raveneau ed i loro vini sono fatti per voi!! Questa azienda dello Chablis è diventato , in pochi decenni,un ” domaine culto” per gli appassionati di questo tipo di Chardonnay e comunque Jean-Marie e Bernard Raveneau sono agli antipodi di questa nozione strettamente legata alle aziende culto, che sono spesso inacessibili a quasi tutti. Per questa ragione io parlerei piuttosto di Domaine scuola perchè hanno saputo “ritracciare” una via che, negli ultimi anni , si era persa. L’azienda ha iniziato a fare parlere di sè negli anni 50′ quando Francois, il papà di Jean Marie e Bernard, ha iniziato a imbottigliare il proprio vino ed ha iniziato a venderlo alla clientela privata ed ai ristoratori. ” Non c’è migliore pubblicità di quella che passa di bocca in bocca” diceva spesso Bernard. Quest’ultimo aveva capito che la qualità si costruisce a partire dalla vigna; inoltre negli anni 60′ è stato uno dei primi ad utilizzare delle piccole stufette per proteggere le vigne dal gelo che in queste latitudini può essere molto dannoso. In cantina si utilizza poco legno nuovo e gli affinamenti si svolgono senza presenza dei lieviti morti che conferiscono al vino una “grassezza” maggiore ma fanno perdere la purezza del terroir dello Chablis. Jean Marie dice da sempre ” a Chablis bisogna fare attenzione a non ottenere vini troppo grassi”. Il riscaldamento climatico ha poi fatto cambiare il metodo della vendemmia: negli anni 80′ si vendemmiava in ottobre inoltrato mentre adesso si inizia già verso il 20/25 di settembre. Bisogna essere molto attenti e sorvegliare il rapporto acidità-gradi ed in più, afferma sempre Jean Marie, ci permette di evitare la chaptalisation. Ma che cosa è un grande Chablis per loro? ” Il vino è una bevanda e non bisogna che questa bevanda sia troppo concentrata. Un grande Chablis deve essere fresco, puro, minerale e bisogna sapere che alla fine di un pranzo la migliore bottiglia è sempre quella vuota”. Altro atout dell’azienda è quello di essere relativamente piccoli e di avere solamente 8 ettari contro aziende che passano allegramente i 20 ettari. Bisogna ricordare che lo Chablis, in meno di 30 anni è passato da 750 ettari a circa i 4500 attuali. Ancora Jean Marie afferma: ” nelle grandi aziende la gente corre da una parte all’altra del mondo, da un salone all’altro, passano la maggior parte del tempo dentro gli aerei. Questo tipo di filosofia non è la nostra, noi abbiamo fatto semplicemente delle altre scelte”.
vigneto butteaux
Uno delle bottiglie che preferisco è lo Chablis Premier Cru Butteaux. Butteaux è una piccola parcella all’interno della Premier Cru Montmains.
jean marie raveneau
L’azienda possiede circa 1,5 ettari di questo splendido vigneto , alla sommità di una collinetta, esposto a est. Il suolo, come spesso avviene alle sommita delle collinette, è un misto di argilla e calcare e ci regala un terroir piuttosto freddo.