Domande al popolo zingaro (di Marco Espa)

Per chi non lo sapesse, l'8 aprile è la Giornata internazionale di rom e sinti.
Per questo mi è sembrato normale doverne dare notizia sul blog, proponendo questo documentario (ma ce ne sono tantissimi altri, come "Io, la mia famiglia rom e Woody Allen" di Laura Halilovic o "Me sem rom" di Ermelinda Coccia, Davide Falcioni e Andrea Cottini) che - nonostante abbia non poche rimostranze verso il titolo - può essere uno dei tanti piccoli passi necessari per capire un popolo ed una cultura diversi (e che troppo spesso ci viene detto di giudicare "inferiore") e che ci ostiniamo a non voler comprendere nonostante siano alle nostre porte (e dunque la conoscenza sia alla portata di tutti noi gagé...)
«Gli europei difendono i diritti degli indios e raccolgono anche le firme a favore degli indios o magari dell'apartheid in sudafrica, per una popolazione che è alle porte di tutte le città brutalmente queste cose non succedono, perché è più facile difendere i diritti di una popolazione distante, che non dà fastidio che mettersi attorno a un tavolo e cercare delle soluzioni con una popolazione con la quale si vive assieme»
[Carla Osella, sociologa, Presidente nazionale dell'Associazione italiana zingari oggi]
«Bisogna conservare la nostra cultura adattandola perché bisogna convivere»
J.E. Serrano - professore, Presidente dell'associazione spagnola di integrazione gitana]