Domande da scrittrice

Da Francescas

Da quando scrivo mi sono sempre chiesta se un giorno qualcuno potrà apprezzare le mie opere. Non scrivo per appagare il mio ego, più che altro come valvola di sfogo. Scrivo perchè nella testa navigano troppi pensieri, e per metterli in un certo ordine, devo buttarli nero su bianco.
Quando verrà pubblicato il manoscritto a cui tengo di più, quello che narra la storia intricata tra due personaggi che si amano e si odiano, che hanno due caratteri forti ma allo stesso tempo deboli, che sono così reali ma fantasticamente fantastici chi lo leggerebbe? Chi si appasionerebbe della mia storia?

Sono solo alcune domande che mi pongo ogni qual volta sto per spegnere il pc dopo aver scritto qualche pagina; risultato di una spremitura di meningi non indifferente.

E allora penso che alla fine anche se non mi leggerà nessuno, se non avrò un mio pubblico, se sarò incontrastata da critiche negative non me ne importerà più di tanto.

In conclusione, scrivo per me stessa e non per piacere. E’ il pensiero della mia persona.

Io scrivo, faccio del bene alla mia anima. Se piacerò a qualcuno ben venga. Se non piacerò me ne farò una ragione.

Per ora c’è una sola cosa importante. Grazie a Dio sono quì e ho la facoltà di praticare l’arte più bella del mondo!