come state? Io non sto attraversando un momento facile. Per alcuni potrei apparire pazza, ma chi ama gli animali così intensamente come me può capirmi. La scomparsa del proprio micione è qualcosa di grave. Mi sento a pezzi. Una settimana senza sapere dove sta, come sta, e con una speranza di rivederlo che si fa sempre più flebile. Proprio per questo, non riesco a concentrarmi su niente. Leggo poco, e aggiorno questo spazio ancor meno, però questa sera voglio riprendermi un pochino e proporvi un'anteprima davvero importante e degna di essere presentata singolarmente in un post.
Sto parlando, come si evince dal titolo, della storia vera di una ragazzina speciale. Una ragazzina che ha rischiato di morire, ma che ha dimostrato un coraggio più unico che raro. In una realtà in cui le donne sono costrette a sottostare a regole dure e assurde, e contano meno che niente, Malala sta tirando fuori una grande forza, e un desiderio meraviglioso: quello di studiare. Ogni donna dovrebbe avere la possibilità di istruirsi, di leggere, di sapere, di conoscere. Di raggiungere una vita migliore. Di sottrarsi a una realtà orrenda. E Malala solleva la sua voce, non si ferma, e rappresenta un inno alla tolleranza e una spinta al cambiamento e alla libertà.
Editore: Garzanti (saggi)
Pagine: 284
Prezzo: 12,90 euro
Data di pubblicazione: 8 Ottobre 2013
«SEDERMI A SCUOLA A LEGGERE LIBRI È UN MIO DIRITTO. VEDERE OGNI ESSERE UMANO SORRIDERE DI FELICITÀ È IL MIO DESIDERIO. IO SONO MALALA. IL MIO MONDO È CAMBIATO,MA IO NO.»
Trama:
Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All'improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l'inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la Pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.
Autrici:
Malala Yousafzai all'età di undici anni comincia a scrivere della vita sotto i talebani su un blog in urdu della BBC. Nel 2011 come riconoscimento per il suo coraggio e il suo impegno in favore dei diritti delle donne riceve il Pakistan's National Youth Peace Prize. Dopo l'attentato subito nell'ottobre 2012, continua la sua campagna universale per il diritto all'istruzione attraverso il Malala Fund, organizzazione non profit che raccoglie fondi da dedicare a progetti educativi in tutto il mondo.
Christina Lamb è un'importante giornalista internazionale che dal 1987 segue le vicende di Pakistan e Afghanistan. Laureata a Oxford e Harvard, ha ricevuto per cinque volte il premio Britain's Foreign Correspondent of the Year e il Prix Bayeux-Calvados, il riconoscimento europeo più prestigioso riservato ai corrispondenti di guerra. Attualmente scrive sul «Sunday Times» e vive con la sua famiglia tra Londra e il Portogallo. È autrice di cinque libri.
Per conoscere la storia di Malala Yousafzai, per ricevere aggiornamenti e partecipare alla discussione potete visitare la pagina ufficiale su Facebook: Io sono Malala – Il libro. o su Twitter #IoSonoMalala #Malala
Ovviamente questo libro entra subito nella mia lista desideri. Spero di riuscire ad averlo presto, così da conoscere ancor meglio la stua storia.
E voi? Lo comprerete?