Domani la sentenza sul delitto di via Poma: Raniero Busco spera nell’assoluzione

Creato il 26 aprile 2012 da Stenazzi

Domani ci sarà la sentenza del processo d’Appello per il delitto di via Poma. In primo grado Raniero Busco ha subito una condanna a 24 anni di carcere. Ha detto Franco Coppi, difensore di Busco: «Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni è un mostro; solo un mostro può aver fatto scempio del suo corpo in maniera così raccapricciante e atroce. Ma questo mostro non è Busco. Non so se il mostro è ancora vivo, probabilmente sta spiando questo processo come un pipistrello sinistro».

La super perizia voluta dalla giuria ha minato le certezze che in primo grado avevano portato alla condanna dell’ex fidanzato di Simonetta. La condanna si era basata soprattutto sul segno di un morso lasciato dall’assassino sul seno della ragazza. Quel segno, secondo l’accusa, era compatibile con l’arcata dentaria di Busco. La super perizia è arrivata alla conclusione che quel segno non è attribuibile a un morso ma a un graffio o a un’unghiata e che quindi non è riconducibile all’imputato.