Sono tanti quelli che oggi dicono di essere “vincenti”, di essere dalla parte giusta, ma io sono sempre qui, da questa parte e sono sempre qui a “lavorare” per la mia idea.
Voglio poter cambiare il sistema delle cose e non voglio stare con le mani in mano..
Non riesco a dire, come vuole questa politica becera di oggi:
“Cara figlia mia, sono contenta che ti affatichi per concludere il quinquennio che porta alla laurea magistrale, ma potresti anche svagarti un po’, sei molto bella e ci sono tanti signori che potrebbero aiutarti a risolvere tutti i tuoi problemi (ed anche i miei). Ma mi raccomando fatti intestare almeno un appartamento, gli anni della bellezza passano in fretta.
Caro figlio mio, sono orgogliosa di te, fai tanta fatica a scaricare pesi e bagagli, vieni a casa stanco e sudato e persino puzzolente, non potresti, anziché portare pesi così grandi, trasportare solo qualche chilo di roba, quella bianca, tanto ricercata? Faresti presto a fare soldi e pensa quanta soddisfazione. Lo sostiene anche il leader più amato degli ultimi 150 anni: il denaro è tutto nella vita. Chissà, se ti beccano, potresti anche aprirti una carriera politica”.
Allora, per cambiare, per amore della mia famiglia, per un futuro diverso, per i miei nipoti, sciarpone alla gola, cappottone pesante, sopra il maglione a tre strati (qui fa un freddo boia, siamo a -7°C), e via, “andare”. Si va al seggio, si va a dare una mano e si va a lavorare per l’idea. Qui sì, a gratis.
Se qualcuno è interessato può cliccare qui.