Le immagini parlano da sole. Le abbiamo un po' rallentate perché merita cogliere i particolari. I particolari della selva informe di venditori abusivi iper organizzati che a sciami presidiano la Fontana di Trevi. Lo straordinario monumento settecentesco diventa un pura quinta teatrale per una rappresentazione in scena tutti a base di degrado, camorra, violenza, sopraffazione, illegalità. Non c'è persona che venga lasciata in pace a contemplare la bellezza urbanistica, architettonica, paesaggistica della piazza, dei palazzi, della fontana. I venditori sono a decine, ciascuno con un genere merceologico più assurdo dell'altro.
Come dite? Basterebbero i controlli? Ma c'erano. C'erano, ci sono, e c'erano anche domenica scorsa. Magari si intravedono anche dal video. Chiusa la telecamera siamo rispettosamente andati dagli agenti della Polizia Locale che oltre ad aver posteggiato la volante dentro la piazza (necessario?) se ne stavano intenti a contemplare chissà cosa su uno smartphone. "Scusate, ma ci sono più abusivi che turisti in piazza, non c'è pace". Risposta? "Eh. Embè???". Okkay, tutto chiaro, buona serata...