Poi...se ci riesco....un buon libro...riprendo in mano "L'immortalità" di Milan Kundera.... Quel gesto che è l'incipit del libro: "....La donna si allontanava in costume da bagno facendo il giro della piscina. Superò il maestro e quando si trovò a a quattro o cinque metri di distanza, girò la testa verso di lui, sorrise e lo salutò con la mano. E in quel momento mi si strinse il cuore! Quel sorriso e quel gesto appartenevano ad una donna di vent'anni! La sua mano si era sollevata con una leggerezza incantevole. Era come se avesse lanciato in aria una palla colorata per giocare con il suo amante . Quel sorriso e quel gesto avevano fascino ed eleganza, mentre il volto e il corpo di fascino non ne avevano più. Era il fascino di un gesto annegato nel non-fascino del corpo. Ma la donna, anche se doveva sapere di non essere più bella, in quel momento l'aveva dimenticato. Con una certa parte del nostro essere viviamo tutti fuori dal tempo. Forse è solo in momenti eccezionali che ci rendiamo conto dei nostri anni, mentre per la maggior parte del tempo siamo dei senza età. In ogni caso, nell'attimo in cui si girò, sorrise e salutò con la mano il giovane maestro di nuoto (che non resse e scoppiò a ridere) lei ignorava la propria età. In quel gesto una qualche essenza del suo fascino, indipendente dal tempo, si rivelò, per un istante e mi abbagliò......"
Poi credo che sentirò il mio amico Paolo...e come non farlo? E' lui il mio contradditorio....forse è lui che mi costringe ad essere quella che sono.......
Venerdì ho seguito questa trasmissione.....anche i puntini hanno un significato ben preciso....