Domenica 30 gennaio - ALDO CAZZULLO a Caffè Letterario

Creato il 26 gennaio 2011 da Caffeletterariolugo
Orario pomeridiano per l'ultimo appuntamento del mese di Caffè Letterario. Domenica 30 gennaio alle ore 17,30 nella sala delle conferenze dell'Hotel Ala d'Oro il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo presenterà il suo ultimo libro "Viva l'Italia" edito da Mondadori. A introdurre la serata, che si concluderà con un brindisi aperitivo per tutti gli intervenuti, sarà Marco Sangiorgi. Alcuni brani del libro e poesie e testi scelti saranno letti da Carlo Vistoli e Luigi Sebastiani.
La Resistenza non è di moda. E considerata una "cosa di sinistra". Si dimentica il sangue dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che volle morire con i parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore", e dei militari come il colonnello Montezemolo, cui i nazifascisti cavarono i denti e le unghie, non i nomi dei compagni. Si dimentica che i partigiani non furono tutti sanguinari vendicatori ma anzi vennero braccati, torturati, impiccati ed esposti per terrorizzare i civili; e che i "vinti", i "ragazzi di Salò", per venti mesi ebbero il coltello dalla parte del manico, e lo usarono. Neppure il Risorgimento è di moda. Lo si considera una "cosa da liberali". Si dimentica che nel 1848 insorse l'Italia intera. Oggi è l'ora della Lega e dei neoborbonici. L'Italia la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l'Italia è una cosa seria. E molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia. Respinge l'idea leghista e la retorica del Belpaese. Prefigura la nascita di un "partito della nazione". E avanza un'ipotesi: che in fondo gli italiani siano intimamente legati all'Italia più di quanto loro stessi pensino. Prefazione di Franesco De Gregori.
Aldo Cazzullo, giornalista, dopo quindici anni a "La Stampa" di Torino, è inviato speciale del "Corriere della Sera". Ha raccontato le Olimpiadi di Atene e di Pechino, gli attentati dell'11 settembre, il G8 di Genova, gli omicidi delle Brigate Rosse a Massimo D'Antona e Marco Biagi.
Tra i suoi libri ricordiamo Ragazzi di via Po, Mondadori, 1997, I ragazzi che volevano fare la rivoluzione,. Mondadori, 1998, Il caso Sofri, Mondadori 2004, I grandi vecchi, Mondadori 2006, Outlet Italia, Mondadori, 2007. E' stato ospite di Caffè Letterario esattamente un anno con il libro "L'Italia de noantri"

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