Quando sono partito, oggi pomeriggio, con il cielo sempre cupo, e la pioggia intermittente, ho detto: —Stasera, sul blog, racconterò di una domenica di pioggia al centro commerciale. D'altronde, bisogna provare per credere—.
Lasciare Pierino, specie nei giorni di festa, è sempre così difficile. E lo è stato anche oggi, soprattutto oggi. La bimba si è lamentata per ore, anche se uno dei principali obiettivi della trasferta ai Gigli, il centro commerciale di Campi Bisenzio, alla periferia nord-occidentale di Firenze, era proprio l'acquisto di un particolare paio di scarpe che mi aveva chiesto poco tempo fa. Questa mattina abbiamo acceso la stufa a pellet. Non per scaldare la casa, visto che ancora il termometro segna più di ventiquattro gradi, ma per scaldare l'acqua, visto che le giornate accorciate prima, e il cielo coperto e la pioggia che cade da due giorni, hanno fatto lavorare poco o niente il pannello solare termico. L'accensione della stufa, però ha subito riportato l'umidità all'interno della casa a valori prossimi del quaranta per cento.
Già subito dopo essere usciti dal casello autostradale di Prato est, ci siamo dovuti incolonnare alle auto che anch'esse erano dirette al centro commerciale. Qui abbiamo dovuto pazientare, e girare un po' per trovare un posto dove parcheggiare l'auto.
All'interno, un fiume di persone, veloci ed irrefrenabili come una piena, ci sballottava tra i suoi flutti.
Mentre qualcuno, stanco o semplicemente in attesa dello scorrere della domenica, si sedeva sulle poche panchine disponibili, come tronchi o detriti che si arenano lungo le rive.
Scopriamo un negozio che sembra essere stato inaugurato da poco. E' della catena Hollister, e leggo sul mio web-in-tasca che lo hanno aperto a fine agosto. Entriamo, e scopriamo l'atmosfera, e prezzi, dei negozi di abbigliamento del centro di Londra.