Stefano Domenicali nella Chat organizzata sul sito Ferrari ha risposto alle domande dei tifosi della rossa dichiarando che ora è il momento di “accorciare le distanze”.
L’obiettivo numero uno è recuperare i punti persi in queste prime sette gare, punti che iniziano a pesare in un mondiale che sta prendendo sempre più la strada verso Vettel e la Red Bull.
“Il nostro obiettivo è ridurre le distanze dalla vetta nelle prossime tre gare” ha dichiarato il Team Principal. “Credo che a Silverstone saremo competitivi: lo siamo stati anche nel recente passato su questa pista ma sappiamo che ci sono tanti fattori in gioco. Le gomme? Dipenderà molto dalle condizioni meteorologiche e dalle temperature. La squadra è serena e concentrata: sappiamo che dobbiamo fare risultato ma siamo abituati a questo tipo di pressione”.
Domenicali si lascia prendere dalle emozioni e la recente scomparsa di Gonzalez riporta la mente alla vittoria di Alonso a Silverstone nel 2011, a 60 anni esatti da quella prima vittoria ottenuta dal pilota argentino.
“Per me il successo di Alonso su questa pista nel 2011 è stato uno dei più belli della mia carriera. Era una gara particolare perché eravamo in una stagione difficile ed aver vinto proprio quando si celebravano i sessant’anni dal primo successo della Ferrari in Formula 1 è stato come un segno del destino: credo che quella domenica rimarrà nella storia di questo sport. Dispiace molto che proprio pochi giorni fa sia scomparso chi, nel 1951, fece vincere la Ferrari per la prima volta: ricorderemo Froilan Gonzalez durante questo fine settimana”.
Il tema del rendimento della F138 in qualifica è sempre attuale, occorre recuperare posizioni ed evitare di partire troppo dietro in griglia, rischiando di rimanere imbottigliati nel traffico di vetture che in gara sono più lente della Ferrari.
“Stiamo cercando di fare il massimo. I nostri tecnici stanno lavorando tanto su questo fronte perché sappiamo che non possiamo permetterci di partire sempre indietro sulla griglia, altrimenti fare tanti sorpassi non serve poi a molto. L’obiettivo è essere costantemente almeno nelle prime due file. Ovviamente vorremo essere sempre in pole position: partire da lì rende tutto più facile e lo sarebbe ancor di più considerato il potenziale della nostra vettura in gara”.
Sul fronte dei motori, in particolare sul nuovo V6, Domenicali ha evitato di dare troppe informazioni.
“Il suono del nuovo V6? Sarà una musica diversa da quella che siamo abituati ad ascoltare ma ci adatterà in fretta. E’ difficile dire dove siamo rispetto agli altri perché mai come stavolta si lavora al buio. Noi ci siamo dati degli obiettivi di prestazione ma non possiamo sapere quali siano quelli che si sono dati gli altri”.
“E’ una sfida enorme quella che stiamo affrontando, non soltanto con i motoristi ma con tutto il gruppo dei nostri ingegneri e dei piloti. Inoltre, sarà molto importante spiegare al pubblico che cosa cambierà dal punto di vista regolamentare e della gestione della vettura”.
“Quanto ai test, sapete che noi siamo stati sempre in prima linea per una loro reintroduzione: credo che il compromesso raggiunto, che prevede quattro sessioni da svolgersi sulle piste dove si sarà appena corso a partire dal martedì successivo, sia quello giusto. I test sono importanti, non soltanto per lo sviluppo della vettura ma anche sotto il profilo commerciale e per i tifosi”.