Il team principal della Ferrari Stefano Domenicali ha chiesto un analisi approfondita al suo staff tecnico per capire cosa ha impedito alla F138 di esprimere il suo ritmo nell’ ultima gara corsa in Ungheria.
La Ferrari in questa prima parte della stagione ha sempre sofferto in qualifica, salvo poi riprendersi in gara con un ottima gestione del degrado e un ritmo molto competitivo che le ha permesso anche di vincere due gare con Alonso.
In Ungheria però il team di Maranello ha lottato per la prima volta con il passo gara e Alonso, partito quinto, non ha potuto far nulla per contrastare i piloti che l’hanno preceduto, Webber compreso capace di recuperare dalla decima posizione in griglia.
In pratica la F138 a quanto pare soffre le nuove gomme portate dalla Pirelli e provate a Silverstone nei Rookie test che prevedono una carcassa 2012 ma mescole 2013.
“Abbiamo visto che abbiamo perso il gap che avevamo nelle prime gare” ha dichiarato Domenicali. “Durante la gare, il ritmo era chiaramente molto più forte, adesso nelle condizioni [che abbiamo trovato qui] abbiamo visto che non siamo dove volevamo essere con entrambe le mescole di pneumatici, soft e media”.
“Dobbiamo capire se questo è il caso [la Ferrari mal si sposa con le nuove gomme] e come reagire perchè questa sarà la struttura delle gomme fino al termine della stagione”.
“Molto dipenderà dalla scelta delle mescole per le gare fino al termine della stagione. E’ qualcosa che dobbiamo analizzare con attenzione. Come sembra, la Mercedes ha risolto i grandi problema di cui soffriva in gara”.
La Ferrari ha sbagliato gli ultimi aggiornamenti portato in Inghilterra e in Germania e per l’Ungheria ha dovuto fare un deciso passo indietro che l’ha costretta a correre con una configurazione molto simile al recente GP di Spagna.
Domenicali è consapevole che occorre lavorare molto su questo fronte per recuperare il ritardo accumulato con gli altri team, considerando che la Ferrari al momento sembra la quarta forza del mondiale dietro a Red Bull, Mercedes e Lotus.
“Abbiamo un programma per essere pronti per Spa, spero che saremo in grado di gestirlo. Non c’è motivo per avere la sensazione di pressioni negative. Mi aspetto una reazione dal mio gruppo tecnico ed è ciò che conta”.