Pubblicato il 23 ottobre 2012 con Nessun Commento
Si è laureato in Architettura con 110 e lode ma oggi fa l’attore. Ha mai qualche rimpianto per non essere diventato architetto?
Quasi sul finire degli studi universitari ho capito che la mia strada non era legata all’architettura, ma alla recitazione. Ho anche concluso gli studi un po’ in ritardo per questa ragione. Sinceramente non sono pentito, credo sia naturale che la vita ogni tanto ci sorprenda prendendo pieghe inaspettate.
Cosa pensano i suoi genitori oggi quando la vedono in tv?
Probabilmente credono ancora che io sia un folle. Mi sono impegnato moltissimo negli studi e loro aspiravano ad avere un figlio con un posto fisso. Noi attori viviamo nella precarietà e questo è certamente un aspetto che può destabilizzare fortemente chi ti vive accanto.
Teatro e progetti in corso?
Sono alle prese con “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri, una moderna commedia degli equivoci che affronta con ironia un argomento che sta prendendo piede in tutto il mondo: il matrimonio gay. Lavoro con attori bravissimi come Lodovico Fremont e Monica Scattini. Nella commedia, interpreto uno dei due mariti presenti nella storia.
Con quale regista e con quale attrice le piacerebbe lavorare?
Mi piace Emanuele Crialese perché regala alle sue opere un tocco artistico e magico, direi speciale; trovo il suo “Nuovomondo” un vero capolavoro. Come regista, mi piace molto anche Matteo Garrone.
Un’attrice che stimo tantissimo è Valeria Golino, ammiro il suo stare lontano dai riflettori del gossip e il suo dedicarsi con grande impegno alla professione di attrice e, oggi, anche a quella di regista.
C’è un sogno che avevi da piccolo e che sei riuscito a realizzare?
Volevo diventare un attore e direi che ci sono riuscito. Certo, è una strada lunga e difficile, ma io nutro una passione assoluta per il mio lavoro; del resto, per chi fa il mio mestiere, la dedizione e la passione sono elementi imprescindibili.
Si dice che lei sia anche un bravo scultore. Come s’intitola e cosa rappresenta l’opera più bella che crede di aver realizzato?
La scultura è un’altra grande passione per me. Dopo uno spettacolo nella bellissima cornice della Villa Adriana di Tivoli, ricordo di aver visto uno specchio d’acqua che rifletteva degli alberi; il riverbero della luna nella conca creava un effetto davvero spettacolare. Sono tornato a casa e ho deciso di riprodurre quello che avevo visto con i miei strumenti da scultore. Ho usato i toni del blu e dell’argento ed è uscita una scultura che ho intitolato “Per sempre”. L’ho dedicata alla persona di cui ero innamorato allora.
A breve uscirà “L’onore e il rispetto 3”. Quale personaggio interpreta?
Sarò Fulvio, il figlio del padrino temibile Don Tano Mancuso (Mario Cordova, ndr) e il fratello di Patrizio (Liborio Natali, ndr). Devo dire che è stato molto bello girare le scene in Sicilia, un’ambientazione splendida, davvero molto suggestiva e capace di dare alla storia un tocco autentico.
Progetti in cantiere?
Sono impegnato con la fiction “Baciamo le mani” con Virna Lisi e Sabrina Ferilli, in onda su Canale 5 nei primi mesi del 2013. Poi ci sono alcuni progetti teatrali…qualcosa si sta muovendo ma preferisco non dire niente fino a quando non si concretizzano le idee.
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Un ringraziamento a Katya Marletta Press Agent.
Angela Laurino