Domenico Berardi, l’acqua santa per il Diavolo

Creato il 07 luglio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Quest'oggi andiamo alla scoperta di Domenico Berardi, giovane del Sassuolo che sembra un predestinato a vestire la maglia bianconera. A venirgli incontro ci sono alcuni numeri incredibili come i 7 goal messi a segno in due anni contro il Milan sui 10 totali (11 contando anche la Coppa Italia).

Il calcio è uno sport imprevedibile e per questo molto appassionante. Come non bisogna mai dare nulla per scontato, così ci sono anche cose quasi ovvie: due di queste sono il goal di Icardi alla Juve (6 in 3 anni, tra Sampdoria e Inter) e la "trasformazione" di Berardi quando gioca contro il Milan. Tuttavia, Maurito è sempre decisivo per la sua squadra, che si aggrappa alle sue giocate per vincere; Mimmo, invece, non è molto continuo - cosa che però non rappresentava un problema per il Sassuolo che poteva contare anche su Zaza e Sansone - ma è dannoso per il Milan, quanto l'acqua santa per il diavolo. Per un aspetto che li differenzia, un altro li accomuna: l'indisciplina. Entrambi, infatti, sono due teste calde, ma col tempo miglioreranno anche su questo punto di vista - già ora si notano i primi sviluppi, con meno sceneggiate ed esplusioni e più reti da parte del talento di Cariati -.

Caratteristiche tecniche

Di Francesco, allenatore del Sassuolo, ha usato Berardi nel suo 4-3-3 sempre come punta esterna a destra del tridente offensivo. Tuttavia, il ragazzo spesso si accentra per dare appoggio alla punta centrale e risultare imprevedibile. Non a caso, i quattro gol rifilati al Milan di Allegri sono stati realizzati dalla posizione centrale o leggermente defilata a sinistra e tutti col mancino - il suo piede preferito - tranne uno col destro, che sfrutta all'occorrenza. Mimmo è molto rapido, ha una buona tecnica, corsa e grande spirito di sacrificio per la squadra. Inoltre, ha un grande fiuto del gol, che lo ha portato a 31 reti in due stagioni di Serie A a soli 20 anni (21 il prossimo 1 agosto).

Dalla promozione in A ad una crescita prodigiosa

Il Sassuolo preleva il 16enne Berardi dal Cosenza e, dopo due anni passati nella primavera, il ragazzo debutta in Serie B. Siamo nel 2012, l'anno che ha visto i neroverdi raggiungere il traguardo storico della promozione nel massimo campionato italiano. E uno degli artefici di questo cammino trionfale è proprio lui, il giovane di Cariati, con 11 reti in 37 partite.

Neanche il tempo di godersi il momento particolare che la Juventus mette gli occhi sul giocatore e lo acquista nell'operazione che comprende anche la compartecipazione di Luca Marrone. Tuttavia, la Vecchia Signora lascia Berardi in prestito gratuito al Sassuolo, che ottiene un accordo di partecipazione per 4,5 milioni di euro pagabili in cinque anni. Al primo anno in Serie A, Domenico conferma quanto di buono fatto vedere in precedenza e dimostra di essere una pedina fondamentale dello scacchiere. Il primo goal arriva il 6 ottobre 2013, nella sfida persa 3-1 col Parma. C'è il suo zampino anche nella prima storica vittoria in Serie A del Sassuolo col Bologna 2-1. Questo, però, è solo l'inizio, perché più passa il tempo più sono i "timbri" da lui messi anche in una singola partita. Il ragazzo è precoce e lo dimostra in più occasioni: il 3 novembre 2013, durante Sampdoria- Sassuolo, segna la prima tripletta (due goal su rigore, la sua specialità) in Serie A, che porta la squadra a ottenere la prima vittoria esterna della sua storia nel massimo campionato italiano (partita poi terminata 3-4, ndr); il 12 gennaio 2014, segna la bellezza di quattro goal al Milan, nella gara interna vinta 4-3 dai neroverdi. Grazie a questa pazzesca quaterna, diventa il secondo giocatore più giovane (dopo Silvio Piola) ad aver realizzato quattro gol in una partita di Serie A. Infine, chiude in bellezza la stagione con un'altra tripletta, questa volta rifilata alla Fiorentina, che cade in casa 4-3 il 6 maggio 2014. Tirando le somme del campionato appena finito (2013-14), Berardi chiude con ben 16 reti. E ha solo 20 anni...

L'anno successivo lo vede ancora protagonista con la squadra di Di Francesco. Infatti, nel mercato estivo, Juventus e Sassuolo hanno rinnovato la partecipazione del cartellino e Berardi è pronto a stupire di nuovo tutti, il pubblico di casa e non. Anche questa volta, missione compiuta, soprattutto con il Milan: cambia l'allenatore (prima Allegri ora Inzaghi), non cambia lo show al Mapei Stadium. I rossoneri crollano 3-2 e Berardi firma ancora una volta tutti i goal della sua squadra, mandando il Diavolo all'inferno. A fine stagione, i numeri sono di nuovo impressionanti: 15 marcature, una in meno della stagione precedente. Chapeau.

Secondo una ricerca di SkySport24, Domenico entra in un particolare olimpo, quello dei più giovani giocatori riusciti a segnare 30 gol in Serie A. In cima alla classifica, c'è Silvio Piola, dominatore assoluto con 264 goal. Il calcio dimostra che nulla è impossibile e, considerata la giovane età del ragazzo calabrese, la cima, per quanto sia distante, non è irraggiungibile.

Nazionale

Il carattere ribelle di Berardi non è una novità e ne ha dato dimostrazione anche con la maglia della Nazionale. Infatti, prima di entrare a fare parte dell' U-21 di Di Biagio, il ragazzo è stato squalificato per nove mesi causa violazione del codice etico per non aver risposto alla convocazione per le qualificazioni al campionato Europeo di categoria Under-19. Per il debutto in maglia azzurra bisogna aspettare la fine del campionato. Avrebbe la possibilità di esordire già a marzo 2014 con l' Irlanda del Nord, ma la sua gomitata rifilata a Molinaro e la conseguente espulsione a pochi secondi dal suo ingresso in campo costringono Di Biagio a rispettare il codice etico e a ritirare la convocazione. Debutta a giugno contro il Montenegro e si sblocca a settembre con la Serbia.

Il mese passato (giugno 2015), infine, ha preso parte allo sfortunato Europeo in Repubblica Ceca. Gli Azzurri sono usciti dopo aver buttato al vento la prima gara (persa 2-1 con la Svezia, a segno proprio Berardi per l'undici italiano), pareggiato la seconda col Portogallo e dominato la terza con l' Inghilterra. Ma a nulla è servito il 3-1 su Kane & co, visto che ancora una volta un "biscotto" svedese ci ha estromesso da un torneo. Questa volta, però, il nuovo caso di biscotto (indigesto) è in cooperazione col Portogallo.

Il valore

Mimmo viene valutato attorno ai 15 milioni di euro dal sito Transfermarkt. Sempre lo scorso mese (il 25 giugno) Juventus e Sassuolo hanno raggiunto un accordo secondo il quale Berardi, ora riscattato interamente dai neroverdi per 10 milioni di euro, potrà accasarsi alla corte di Allegri la prossima estate. Infatti, il club di Agnelli potrà fare valere il diritto di "recompra" e portarlo a Torino per 18 milioni di euro circa. Nel frattempo, Simone Zaza saluta il club emiliano e approda da subito alla Juve. La consolidata coppia-gol Zaza- Berardi si separa, ma non definitivamente.