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Domenico Maurantonio, morto in gita: potrebbe essere precipitato per uno scherzo

Creato il 15 maggio 2015 da Nerocronaca

PADOVA – Domenico Maurantonio, diciannovenne padovano precipitato dal quinto piano dell’hotel “Da Vinci” di Milano, potrebbe essere stato vittima di uno scherzo goliardico. A suggerire la pista agli inquirenti è stata l’autopsia, che ha escluso il suicidio. Inoltre, sarebbe emersa una condizione intestinale che lascia pensare alla somministrazione di lassativo, probabilmente inserito dentro ad un alcolico.

Non si può, però, affermare con certezza che a causare il disagio intestinale sia stato un lassativo, ma durante l’esame autoptico sono state ritrovate tracce di alcohol. Di altre sostanze non vi sarebbe traccia, pertanto, gli inquirenti non escludono che gli alcolici abbiano avuto sul giovane lo stesso effetto di un lassativo.

Ciò nonostante, si dovranno attendere gli esiti degli esami tossicologici, i quali suggeriranno la pista da seguire. Alessandro Giuliano, a capo della Squadra Mobile che indaga sulla morte avvenuta in gita a Milano, spiega che «al momento non risulta che sia stato somministrato del lassativo a Domenico Maurantonio, né abbiamo mai parlato di un simile medicinale. A maggior ragione smentiamo che sia stato identificato chi lo ha versato»

Restano da chiarire anche le dinamiche di quanto avvenuto e gli interrogatori dei compagni di Domenico Maurantonio continuano, nel tentativo di fare luce sulla tragedia. Questa mattina, intanto, si sono tenuti i funerali del diciannovenne. Il padre del ragazzo, Bruno Maurantonio, ha dichiarato: «Tutti abbiamo un debito di verità e coscienza nei confronti di Domenico. Era il mio amico, il mio eroe. Mi prendeva in giro perché ero troppo vecchio, ma lui ci ha lasciato troppo giovane. Per raccontarlo mi ci vorrebbero 19 anni, non so se avrò la forza di andare avanti. Ha lasciato qualcosa di importante che noi dobbiamo portare avanti».

(Immagine da ilgazzettino.it)

Cristina Pipoli

 


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