Lorenzo Epis, consulente di Domotecnica, spiega che per ora c’è una grande confusione riguardo al libretto d’impianto, visto che l’ente preposto a dare chiarimenti non si è ancora attivato. Poi, a livello di informazione collettiva, non è stato specificato che il provvedimento in questione non è un nuovo onere, ma solo una garanzia di sicurezza. Inoltre, i nuovi controlli che verranno effettuati assicureranno agli utenti di vivere in un sicuro e salubre, oltre che riscaldato e raffrescato da impianti energeticamente efficienti.
Domotecnica, per ovviare a questa disinformazione e per aiutare le famiglie, ha redatto un pratico vademecum dove vengono spiegati, punto per punto, tutti i più importanti elementi che caratterizzano il nuovo libretto d’impianto, precisando che non occorre mettersi immediatamente i regola col nuovo libretto. Infatti, la normativa prevede che, a partire dalla data del 15 ottobre, e secondo le scadenze di manutenzione degli impianti già regolamentate dalle singole Regioni, ogni cittadino si doti del libretto d’impianto, che affianca quello vecchio che non deve essere buttato. Per cui ogni utente dovrà tenere due tipologie di libretti: uno per il rapporto sull’efficienza in cui registrare le prestazioni degli impianti e uno per l’uso e la manutenzione per gli interventi di controllo ed eventuale manutenzione per garantirne la sicurezza e la salubrità.