Don Amos Aimi riprende l'idea del museo cittadino e lancia un appello per salvare gli stemmi del palazzo municipale

Creato il 31 gennaio 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore



Il primo stemma della città, uno scudo di fondo rosso con la croce di San Giovanni color argento, sembra risalire al 1102. Nel 1221 la città ottenne il permesso di Federico II di inserire l'aquila imperiale in campo dorato nella metà sinistra dello scudo. Successivamente, nel 1601, i Farnese dichiararono Borgo San Donnino città ed inserirono la corona ducale sopra lo scudo. Nella foto lo stemma incastonato nel palazzo municipale.

In margine al convegno organizzato dall'associazione "Le Vie del Sale" Don Amos Aimi, autore di una storia di Fidenza pubblicata dall'editore Battei di Parma,  ha colto l'occasione per
rilanciare l'idea di un museo cittadino in grado di accogliere i reperti storici ritrovati nel territorio fidentino. 
Denuncia poi con particolare calore lo stato di progressivo degrado degli stemmi incastonati nel palazzo comunale.Oltre allo stemma comunale abbiamo infatti altri stemmi o insegna che in alcuni casi non sono ancora completamente decifrati.
 (riferimento: http://fidenza.ponziettore.it/piazza.html#stemmi).Qui sotto alcune immagini di altri stemmi posti sulla facciata del palazzo.

Ritornando all'idea del museo cittadino è da riconoscere che la nostra città possiede un patrimonio che attualmente è esposto in sale non idonee o conservato in locali adibiti a deposito.  Altri importanti reperti sono conservati a Parma in attese appunto di una soluzione espositiva idonea.  L'unico episodio museale adeguatamente tutelato fa capo al Museo del Duomo sistemato, non al meglio nei locali attigui alla cattedrale.
Degli edifici esistenti non ne vedo tuttavia di particolarmente adatti, l'unico  probabilmente è l'ex convento del Gesuiti. Quel che manca in ogni modo è principalmente un'idea di museo che superi le improvvisazioni del passato.