Don Andrea Gallo (18 luglio 1928 – 22 maggio 2013)

Creato il 23 maggio 2013 da Marvigar4

   Per Don Gallo gli ultimi erano già i primi senza dover attendere il Regno dei Cieli, per questo certa Chiesa lo guardava con apprensione e sospetto, timorosa che le sue esternazioni, i suoi gesti, le sue azioni procurassero nuove fratture tra le alte vette ecclesiastiche e la gente comune, sempre più lontana e “ultima” per ciò che concerne il Palazzo. Questo sacerdote che si è occupato di tossicodipendenze nella sua comunità di San Benedetto al Porto di Genova non è mai stato un cappellano di regime, come altri che frequentano la tv e pontificano giudicando tutto senza giudicare mai se stessi. Don Gallo scendeva in strada, incontrava le prostitute, consegnava loro i preservativi perché la vita era ed è sacra e bisognava proteggerla dalle malattie, oppure parlava d’amore e riconosceva la gioia e l’affetto di persone dello stesso sesso, senza irrigidirsi come i dinosauri incatenati a “Genesi 19” o alla sclerosi di San Paolo, così come non approvava il proibizionismo, conosciuti gli effetti drammatici proprio nella sua comunità, arrivando anche a sostenere la campagna per la depenalizzazione delle droghe leggere. L’elenco delle “disobbedienze” di quest’uomo che si ostinava a portare il clergyman con leggerezza, senza ostentarla come una divisa, è lunghissimo e meraviglioso sin da quel 1° luglio 1959, quando fu ordinato presbitero, un elenco che rende grazie alla vita in tutte le sue forme, persino di fronte alla scelta libera dell’eutanasia, quando la vita diventa un’ossessione, un’umiliazione, un peso insostenibile, una condanna procurata dall’indifferenza o dall’ottusità. Don Gallo ci mancherà da morire, sapere da oggi che al suo posto potranno parlare senza contraddittorio i soliti clericofascisti o gli atei devoti ci fa sentire molto più soli.

   Chiedo scusa a Don Gallo se non sono riuscito con queste poche e sciocche parole a rendere merito alla sua missione, al suo amore. Grazie di tutto. Ciao compagno, amico, fratello.

© Marco Vignolo Gargini

http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Gallo

Opere

San Giovanni Battista di Vinigo e i suoi fioli de jesia, s.l., s.n., 1993.

La chiesa di San Giuliano. Guida storico artistica, Venezia, Edizioni studium cattolico veneziano, 1995.

Poi siamo tutti belli. La Comunità di San Benedetto attraverso le agende di don Andrea Gallo, Roma, Sensibili alle Foglie, 1995.

L’inganno droga, Tivoli, Sensibili alle Foglie, 1998.

Il fiore pungente. Conversazione con Don Andrea Gallo, di Fabia Binci e Paolo Masi, Arenzano, O Caroggio, 2000; Milano, Dalai, 2011.

Trafficanti di sogni, con altri, Lerici, Ippogrifo Liguria, 2004.

Angelicamente anarchico. Autobiografia, Milano, Mondadori, 2005.

Il cantico dei drogati. L’inganno droga nella società delle dipendenze, Dogliani, Sensibili alle Foglie, 2005.

Io cammino con gli ultimi, con Federico Traversa, Genova, Chinaski, 2007.

In viaggio con Don Gallo, con Federico Traversa, Genova, Chinaski, 2008.

Così in terra, come in cielo, con Simona Orlando, Milano, Mondadori, 2010.

Sono venuto per servire, con Loris Mazzetti, Roma, Aliberti, 2010.

E io continuo a camminare con gli ultimi, con Federico Traversa, Genova, Chinaski, 2011.

Ancora in strada. Un prete da marciapiede, con Bruno Viani, Genova, De Ferrari, 2011.

Di sana e robusta Costituzione, Roma, Aliberti, 2011.

Il vangelo di un utopista, Reggio Emilia-Roma, Aliberti, 2011.

Se non ora, adesso. [Le donne, i giovani, la liberazione sessuale], Milano, Chiarelettere, 2011.

Non uccidete il futuro dei giovani, Milano, Dalai, 2011.

La buona novella. Perché non dobbiamo avere paura, Roma, Aliberti, 2012.

Come un cane in Chiesa. Il Vangelo respira solo nelle strade, Milano, Piemme, 2012.

In cammino con Francesco, Chiarelettere, Milano 2013



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