Don Mario Bonfanti : una grande fiaccolata - Mancavasno i preti

Creato il 05 aprile 2012 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
C’erano anche loro in corteo sabato sera. Uno accanto all’altro, il papà e la mamma di don Mario Bonfanti hanno percorso il lungo tragitto “su e giù” per la Valletta accompagnando silenziosamente i tanti presenti alla fiaccolata di solidarietà per quel prete “scomodo”, il loro figliolo,allontanato dalla sua parrocchia dall’oggi al domani, ormai un mese fa.
E, con i loro occhi attenti, anche i signori Bonfanti si sono accorti che, nel lungo serpentone composto da oltre 300 persone, non vi erano sacerdoti. C’erano tantissimi ragazzi, la linfa del comitato “Io sto con don Mario”.
 C’erano le famiglie con i bambini. Gli anziani, pronti a scendere in strada nonostante gli acciacchi dell’età. C’erano gli scout “ospitati” nella parrocchia di Perego. C’erano gli amministratori con il gruppo di maggioranza pereghino quasi al completo, il vicesindaco di Santa Maria e il primo cittadino di Viganò che ha atteso il corteo in cima alla via Rivazza spazzata dal vento. C’erano i “comuni mortali”. Ma “dov’erano i preti?” si domandano i genitori del don in questa loro missiva carica di amore incondizionato verso il proprio figlio.
"Sabato sera anche noi genitori di don Mario abbiamo partecipato alla fiaccolata molto ben organizzata dal comitato "Io sto con don Mario" che ringraziamo di cuore. Don Mario è stato allontanato dalla Curia di Milano in modo cattivo e disumano senza tener conto dei diritti umani che loro tanto predicano ma nel concreto non rispettano. Durante la fiaccolata ci siamo emozionati molto perchè, nonostante sia passato un mese da quel doloroso evento, la gente era molto numerosa(si parla addirittura di 400 persone!!!) e tra loro molti giovani, famiglie con bambini, autorità civili, ragazzi scout... si sentiva in loro la vicinanza sincera e calorosa a don Mario. Quello che, invece, ci fa pensare è la mancanza dei preti e la loro indifferenza. Forse loro sono alieni e non sono toccati da questi problemi che don Mario vuole porre all'attenzione della chiesa, oppure hanno paura di esporsi e rischiare anche loro qualche provvedimento della Curia, oppure si credono dei "padreterni" e non si degnano di scendere dal loro piedistallo? Le domande e le perplessità sono tante e la loro assenza urla e parla molto chiaro. Gesù non si comportava così. Lui che è Dio era in mezzo alla gente, si sporcava le mani, prendeva posizione di fronte alle ingiustizie e contraddizioni di una religione farisaica lontana dal popolo... in poche parole era una persona umana con un cuore di carne che sapeva amare ed entrare in empatia. Loro invece hanno un cuore di pietra, duro e chiuso, incapace di ascolto. Ma le persone non hanno più le fette di salame sugli occhi: vedono e tirano le loro conseguenze".   
I familiari di don Mario

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