La soddisfazione per la produzione targata Lux Vide, in collaborazione con Rai Fiction, è duplice: "Non solo lo share migliora ogni nuova stagione, in controtendenza rispetto al destino di tutte le serie tv, ma abbiamo ottenuto risultati eccellenti anche sulle fasce di pubblico più difficili da intercettare: oltre il 25% sui bambini, il 28% al Nord, il 25% sui laureati, il 22,8% sugli abbonati Sky", chiosa Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide.
"Don Matteo è un prodotto del servizio pubblico che piace a tutti. Ecco perché riesce a incrementare gli ascolti della tv di Stato. E' la dimostrazione che lavorare bene premia. Nulla è lasciato al caso: per ogni stagione occorrono due anni di lavoro e ogni particolare è curato nei minimi dettagli, dalle storie alla fotografia, fino al montaggio. Non è tutto: lancia un messaggio di speranza. Anche se la vita è piena di difficoltà e imprevisti, ognuno può trovare in se stesso la forza per superare i problemi. Ha costruito un mondo positivo in cui il pubblico si identifica. E poi, tra momenti drammatici e di intensità spirituale, si ride moltissimo!", aggiunge Matilde Bernabei, presidente di Lux Vide.
A contribuire allo straordinario successo della fiction incentrata sulle vicende di Don Matteo Boldrini (Terence Hill) sono stati il cambio di location, il cast arricchito di nuovi personaggi e le storie capaci di coinvolgere anche i giovani e i bambini. Nonostante lepolemiche iniziali, "la scelta di spostarci da Gubbio a Spoleto è stata vincente e di interesse per il pubblico", osservano i Bernabei. Tre le new entry: Tomas (Andres Gil, il vincitore di Ballando con le Stelle), un ragazzo problematico, il pubblico ministero Bianca (Giorgia Surina), migliore amica del carabiniere Tommasi (Simone Montedoro) e Lia (Nadir Caselli) una venticinquenne tornata in Italia dopo un master in America.
Infine, una buona notizia per tutti i fan: la produzione è già al lavoro per realizzare la decima stagione.