Don't Emoji and Drive: Ford Italia e la sua campagna per una guida responsabile

Creato il 26 ottobre 2015 da Vale4ever @mado_vale

In occasione della Games Week di Milano tenutasi dal 23 al 25 Ottobre scorsi, Ford Italia torna a parlare della sicurezza alla guida e di un uso responsabile dello smartphone che molto spesso distrae i guidatori, in particolar modo i neopatentati, più attenti allo schermo che alla strada. Nel corso della fiera dedicata agli amanti dei videogiochi, tutti hanno avuto l'opportunità di farsi scattare una foto per poi vedersi “emojizzati” sul maxi schermo all’interno dell’area Ford e sui principali canali social, con la possibilità inoltre di condividere l’immagine fatta di emoticon sui loro profili, seguita dallo slogan “Don’t emoji and drive”.
E' stato infine lanciato un video realizzato interamente in emoji, che mostra le estreme conseguenze di un comportamento sbagliato alla guida.
Ma scopriamo com è nato "Don't emoji and drive"!
Il primo passo è stato “Don’t Scroll and Drive”, una brillante operazione sviluppata su Instagram che con uno scroll di un secondo mostrava le ultime 24 foto postate sul social. Nella headline, il concept creativo: basta un secondo di distrazione per vedersi passare tutta la vita davanti (http://lifein1second.com/)
I dati sono infatti allarmanti: in Italia il numero degli incidenti stradali legati all’utilizzo delle nuove tecnologie è in costante crescita. Solo nel 2014, su circa 175.000 incidenti, il 20% è stato causato dall’utilizzo di smartphone alla guida. Un tempo scrivere messaggi quadruplicava la possibilità di fare incidenti. Oggi l’utilizzo di app e di browser internet su smartphone moltiplicano questo fattore di rischio di 23 volte.

Il secondo passo è stato invece fatto in occasione del WorldEmojiDay, sui canali social di Ford Italia, dove sono state pubblicate tre immagini, quella di un bambino, di un anziano e di un cane, realizzate interamente di emoticons ed accompagnate dal messaggio “Don’t emoji and drive”, a sottolineare quanto sia grande il rischio di adottare comportamenti sbagliati alla guida.
Infine da Agosto a Ottobre è stata pianificata la campagna anche sui quotidiani, per raggiungere un pubblico ancora più esteso.
Tre soggetti, padre e figlio in bicicletta, un anziano e una runner, anch'essi composti interamente di emoticons, hanno veicolato il messaggio “Don’t Emoji and Drive” per dimostrare che mentre si scrivono messaggi alla guida si rischia di non vedere chi attraversa la strada, dal momento che un minimo atto di distrazione quale potrebbe essere l'invio di una semplice faccina mentre si è al volante rappresenta un rischio non da sottovalutare.
#DontEmojiAndDrive